Con BT, mobility e connessione diventano arte

Sempre più mobility e servizi nel portfolio BT dedicato al mondo business, per rendere mobili in totale sicurezza persone, processi e applicazioni.

Avatar di Giuseppe Saccardi

a cura di Giuseppe Saccardi

La collaborazione continua ad evidenziarsi come un abilitatore molto efficace  affinché il lavoro in azienda sia sinergico e produttivo. Sempre più essenziale è infatti il poter collaborare, con chiunque, in qualunque momento e con qualsiasi dispositivo. Per creare un simile ambiente, il CIO, osserva BT, deve poter contare su rete e servizi in grado di supportare la nuova ondata comunicativa che sta permeando il mondo business,e farlo con strumenti di collaborazione di alto livello.

Il problema, osserva BT, è che anche quando gli obiettivi di business sono chiari non per questo è sempre facile per il management delle aziende  raggiungerli e coniugare ad essi gli attesi benefici economici derivanti dall’ottimizzazione delle risorse di budget e dalla maggior efficienza operativa. In sostanza, ai CIO e ai responsabili delle Line of Business servono soluzioni concrete che permettano di rimuovere le criticità esistenti e di trasformare la mobilità in un efficace ma sicuro strumento di business, facilmente fruibile ed accessibile in ogni momento. 

La connessione e la mobilità diventano un'arte

La proposta di BT per una mobility aziendale a tutto campo

Per rispondere a queste  esigenze  BT, azienda globale che nei servizi di rete fissi e mobili ha uno status di primo piano, ha lanciato una serie di proposte volte a fornire ai clienti servizi di comunicazione unificata con caratteristiche  estremamente competitive.

Elemento focale della sua strategia si evidenzia essere la considerazione che, per essere operative ovunque, le aziende devono poter fruire in mobilità di applicazioni di elevata qualità attraverso una vasta gamma di dispositivi, dagli smartphone ai tablet, fino a device dedicati che possono operare in ambienti di lavoro non convenzionali, e con svariati sistemi operativi

Dal punto di vista del CIO però, più che il dispositivo, ciò che conta sono i dati, il workflow e i processi di business supportati, insieme al fatto di non doversi preoccupare di accesso, di capacità di banda o di come controllare la sicurezza della connessione, anche quando questa ha un raggio di azione globale. Ed è a questo punto che entra in campo BT.

In particolare, BT supporta il flusso dei dati e le applicazioni in  mobilità mediante la propria rete fissa e mobile (in Italia in qualità di Full MVNO), con l'obiettivo di fornire agli utenti un’esperienza di alto livello qualitativo. Tramite  la propria rete BT propone un’ampia gamma di soluzioni di mobilità dedicate alle reti vendita e di assistenza aziendali in grado  di connettere i dispositivi dei dipendenti alla rete aziendale con una elevata sicurezza e innovativi sistemi di gestione dei dispositivi. 

"La nostra offerta comprende servizi in grado di offrire valide esperienze di collaborazione e garantire massima efficienza alla mobilità. Per quest’anno, tutti i nostri sforzi sono rivolti in un’unica direzione: aiutare i clienti a diventare maestri in un’arte: the art of connecting", ha dichiarato Luis Alvarez, Chief Executive di BT Global Services.

Luis Alvarez

BT in Italia diventa Full MVNO

Queste sono settimane importanti per BT Italia che, sotto la guida del suo amministratore delegato Gianluca Cimini, si appresta a diventare il primo operatore Full MVNO interamente dedicato alle imprese e alla PA. In uno scenario nazionale in cui le strategie e i servizi offerti dai quattro principali operatori mobili sono dettate principalmente da esigenze di carattere consumer, BT ritiene che ci possa essere spazio per un operatore network independent, che privilegi un’offerta e una proposition focalizzata al business.

La crescente richiesta da parte delle aziende di integrare nell’ambito delle proprie soluzioni di business communication e networking anche soluzioni in mobilità, conferma questa esigenza. In qualità di Full Mobile Virtual Network Operator, BT gestirà interamente il servizio offerto avendo acquisito tutte quelle infrastrutture ed attività “intelligenti” come la commutazione delle comunicazioni, la profilazione e la registrazione degli utenti. Solo la rete d'accesso è esclusa dalla filiera BT in quanto di proprietà dell'operatore MNO con cui è stato siglato un accordo.

Le nuove SIM di BT Italia, evidenzia Gianluca Cimini, AD di BT Italia, sono in grado di trasformare il device mobile in una chiave di accesso sicuro a sedi, dati e applicazioni. E’ una funzionalità trasversale per tutti i settori aziendali che permette di identificare in maniera "forte" il possessore del telefono o del tablet allo scopo di effettuare tutte le operazioni che richiedono l’identità certa, quali ad esempio l’ingresso nelle sedi attraverso i tornelli, l’accesso alla rete aziendale, l’apertura di documenti protetti, o la firma digitale delle pratiche.

Gianluca Cimini

Al tempo stesso la SIM è anche un “contenitore” sicuro delle applicazioni aziendali. Grazie all’architettura di sicurezza sviluppata per NFC (Near Field Communication), le SIM di BT hanno la capacità di interagire con il dispositivo mobile per garantire un ambiente applicativo sicuro e separato dall’ambiente gestito dall’utente, funzionalità  particolarmente utile in ottica BYOD. 

BT va oltre alla comunicazione tra persone, diventando enabler del dialogo “tra macchine” (M2M). Grazie alla capacità di riconoscere e controllare le destinazioni e la tipologia del traffico, BT  ritaglia sulle proprie SIM servizi personalizzati rispetto alle specifiche applicazioni del cliente, quali ad esempio pagamenti elettronici POS, rilevamento allarmi, controllo delle automobili, monitoraggio delle energie rinnovabili.