Con NuAge Icos offre dallo Iaas al Saas

Autonoma nel contesto del gruppo, la realtà fornisce agli operatori di canale servizi di infrastrutture virtuali, piattaforme di sviluppo nella nuvola e soluzioni software as-a-service. In arrivo anche una soluzione Draas

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a cura di Claudia Rossi

"In Italia non esiste ancora una vera e propria cultura del cloud e spesso si confondono forme di servizi che nulla hanno a che vedere con la nuvola".

A parlare così è Mike Tussis, business development manager di Icos e responsabile dello sviluppo del progetto NuAge (www.nuagecloud.it), un soggetto autonomo che recentemente si è andato a unire al gruppo aziendale facente capo al distributore di Ferrara per fornire servizi di tipo cloud attraverso un modello distributivo che vede gli operatori di canale come primi destinatari.

Nonostante la situazione ancora embrionale e di parziale confusione, il canale non può, infatti, ignorare le esigenze del mercato e il suo crescente interesse nei confronti delle soluzioni cloud già disponibili. 

"Si tratta di un mercato destinato a crescere sensibilmente nei prossimi anni  - commenta Tussis - e alcuni partner si stanno già attrezzando per offrire servizi  approvvigionandosi a loro volta dai Cloud Service Provider. In questo modo non rischiano di essere estromessi da un nuovo modello di business, che progressivamente li sta spingendo ad agire in veste di consulenti e broker di servizi per i loro clienti". 

Mike Tussis - business development manager di Icos

Naturalmente l'avvento della nuvola sta trasformando anche il classico ruolo del distributore, chiamato a elaborare un'offerta esaustiva di servizi che sempre più di frequente andrà a sostituire quella dei semplici prodotti. Si tratta di un nuovo ruolo che deve fare anche i conti con i vendor, divisi tra quelli che vogliono erogare direttamente i servizi cloud e quelli che, invece, hanno capito la necessità di dover intermediare con il canale. 

"Ad oggi ci troviamo ancora in una fase embrionale dove l'offerta dei Cloud Service Provider è quasi esclusivamente centrata sui servizi Iaas e Paas - prosegue il manager -, ma in prospettiva la domanda sarà sempre più rivolta a soluzioni, software e applicazioni tagliate sulle esigenze del mercato".

Proprio in quest'ottica è stata concepita l'offerta di NuAge, suddivisa in quattro categorie: Virtual Server (classico Iaas-Paas); Virtual Storage (Storage on demand, servizi di backup e Disaster Recovery), It management (Mobile Application e Device management) e Business App ( AWDoc , Gestione Documentale Executive, ed Engagent, soluzione Web per operatori virtuali). Le soluzioni sono state sviluppate su Netapp, Joyent, Ibm, Asigra, Symantec e Commvault. "In particolare - sottolinea Tussis - il servizio AWDoc, già diffuso sul mercato e che ora viene proposto in modalità cloud, è stato sviluppato all'interno del nostro gruppo. La soluzione di Draas (Disaster recovery as a service - ndr), in rilascio dopo l'estate, è stata sviluppata, invece, con tecnologia Netapp, Dell, Supermicro, utilizzando data center e risorse di Tiscali". 

A supporto dei partner impegnati a rivendere i servizi NuAge sono a disposizione sessioni di formazione, procedure di certificazione e attività di testing delle soluzioni proposte. "Contestualmente - conclude il manager - i partner e gli Isv che hanno sviluppato soluzioni di interesse per il mercato possono trovare un loro utilizzo sulla piattaforma NuAge, qualora, chiaramente, vengano ritenute idonee".