Cosa dice il nuovo report di McKinsey sull'IoT

Lo studio individua i principali fattori che stanno trainando lo sviluppo dell’IoT e quelli che fungono da barriera

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a cura di Antonino Caffo

Nel suo nuovo report, McKinsey stima che entro il 2030, l’IoT potrebbe generare da 5,5 a 12,6 trilioni di dollari in termini di valore a livello globale. Il 65% di tale valore sarà creato attraverso applicazioni in contesti aziendali – come le fabbriche e gli uffici intelligenti.

Da un'analisi di circa 120 contesti in cui l’IoT sarà applicato, emerge che le fabbriche genereranno il 25% del valore totale, tra 1,4 e 3,3 trilioni di dollari. La seconda applicazione in termini di generazione di valore sarà il comparto healthcare (tra 550 e 1.760 miliardi di dollari.); seguiti dagli uffici (400-1.730 miliardi di dollari.).

Il report analizza i singoli settori di applicazione (Fabbriche, Healthcare, Cantieri, Città, Commercio, Outdoor, Casa, Veicoli, Uffici): per ognuno, vengono citate applicazioni, dati economici attuali e prospettici, e i fattori che ne stanno determinando l’adozione o le barriere.

Lo studio individua quindi i principali fattori che stanno trainando lo sviluppo dell’IoT e quelli che fungono da barriera. Per primo il valore percepito: i consumatori attribuiscono valore alle applicazioni IoT, ma soprattutto le aziende ne vedono il potenziale, per la capacità sia di aprire nuovi mercati sia di efficientare i processi.

La tecnologia: i costi stanno rapidamente diminuendo, e i sensori possono essere applicati a qualsiasi campo, dal visuale all’acustico. Il miglioramento delle reti: nel 2020 più dell’80% della popolazione mondiale è coperta dalle reti 4G, e il 5G si sta sviluppando rapidamente.

Barriere: approccio delle aziende ancora focalizzato su “progetti pilota” e non su veri progetti di trasformazione. Interoperabilità: troppo spesso, famiglie di sensori parlano ancora linguaggi diversi. Questo causa anche un’altra barriera: i costi di implementazione, perché ogni progetto dovrà essere implementato da famiglie (silos) di sensori diversi. Cybersecurity e Privacy.

Nel campo dell'healthcare, possiamo dividere le applicazioni in tre grandi famiglie: “Wearables”, “Impiantabili o iniettabili” (es defribillatori wireless), "Strumenti di misurazione non wearables" (es. pulsossimetri bluetooth o wi.fi).

All’inizio del 2021, c’erano circa 450 milioni di dispositivi medici connessi in tutto il mondo. Questo numero dovrebbe crescere del 10% anno su anno, a più di 700 milioni entro il 2025. L'impatto economico dell'IoT nell'ambito della salute umana potrebbe raggiungere tra 0,5 trilioni di dollari e 1.8 trilioni di dollari entro il 2030, circa il 14% del potenziale economico complessivo dell'IoT.

Infine, lo studio analizza i singoli use case, dal monitoraggio della salute da remoto, device per migliorare la qualità della vita attraverso il monitoraggio del sonno e dell’attività fisica, con evidenze provate di quanto l'IoT possa contribuire a far evolvere tali scenari, ricevendo un ritorno economico concreto dagli investimenti specifici.