Cosa dice il primo Work Trend Index di Microsoft

Il nuovo Work Trend Index di Microsoft svela come stanno cambiando le abitudini di lavoro e le relazioni a distanza

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a cura di Antonino Caffo

Microsoft ha pubblicato il suo primo Work Trend Index, che fa leva sul Microsoft Graph per analizzare come lo smart working stia cambiando la produttività e il modo in cui ci relazioniamo con gli altri.

Stando ai risultati dell’indagine, il lavoro e l’apprendimento da remoto hanno portato a scoprire nuovi modi di rimanere in contatto ed essere produttivi. Sono 2,7 miliardi i minuti trascorsi in meeting su Teams in un giorno medio, con un aumento del 200% rispetto ai 900 milioni rilevati il 16 marzo.

Questo dato conferma la crescente richiesta di tecnologie che potenzino la comunicazione e la produttività, offrendo le massime garanzie di sicurezza. Significativo anche il dato italiano: nel nostro Paese, infatti, in un solo mese le chiamate e le riunioni su Teams sono aumentate del 775%.

183.000 tenant in 175 Paesi utilizzano Teams for Education per aiutare gli insegnanti a restare in contatto con i propri studenti attraverso le classi digitali. In tale ambito, Microsoft ha introdotto due nuove funzionalità: la possibilità per gli organizzatori di chiudere il meeting per tutti i partecipanti e di ottenere l’elenco di chi si è unito alla riunione.

Cresce la frequenza dell’utilizzo della videocamera durante le riunioni su Teams, funzionalità raddoppiata rispetto a prima del lockdown, con il numero totale di video call su Teams è cresciuto del 1.000% nel solo mese di marzo. Norvegia e Paesi Bassi sono i due Paesi più propensi ad accendere la videocamera durante i meeting su Teams con il 60% di loro.

Seguono gli australiani (57%), gli italiani (53%), i cileni (52%), gli svizzeri (51%) e gli spagnoli (49%). La percentuale di inglesi, svedesi e canadesi si attesta invece al 47%, i messicani al 41%. In fondo alla classifica gli indiani (22%), seguiti da singapore (26%), sudafricani (36%), francesi (37%), statunitensi (38%) e giapponesi (39%).

Per Microsoft, i paesi e i settori più colpiti hanno aumentato l’utilizzo dei dispositivi mobili, con le persone che stanno adottando orari di lavoro più flessibili, in favore di un miglior rapporto tra lavoro e vita privata.

A fine marzo, l’utilizzo di Teams da mobile risulta triplicato rispetto a inizio febbraio. L’aumento più significativo è stato riscontrato in Italia e Spagna, e nei settori più impattati, come l’educazione e la pubblica amministrazione.

Nel mese di marzo, il tempo medio tra il primo utilizzo di Teams durante la giornata e l’ultimo è cresciuto di un'ora. Questo non significa che si lavori di più ma che i lavoratori da casa riescono a organizzare la propria giornata in modo da sfruttare meglio i momenti di massima produttività.

Anche il numero di utenti attivi giornalieri su Teams in Cina è in continua ascesa, a dimostrazione che il ritorno alla normalità porterà una gradualità di operazioni, tale da creare un mix nell'uso di strumenti vecchi e nuovi, pre-lockdown.