Cresce l'indisponibilità dei sistemi IT. Ecco i dati

L'Availability Report 2016 di Veeam rileva un preoccupante aumento dell'Availability gap, con un costo dei downtime per le aziende di 16 milioni di $ l'anno

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a cura di Giuseppe Saccardi

Veeam ha illustrato i risultati  del suo Availability Report 2016 che approfondisce lo stato dell'arte della continuità del business garantita dalla tecnologia. La ricerca  realizzata  da Vanson Bourne, società indipendente di ricerche in ambito tecnologico per conto di Veeam, fornitore di soluzioni per la Availability for the Always-On Enterprise, ha evidenziato che le aziende non prestano sufficiente attenzione alle esigenze dei propri utenti, nonostante i numerosi e gravi episodi di fuori servizio avvenuti nello scorso anno.

Va osservato che Veeam appare essere in posizione ottimale per valutare i risultati del report. La società, che dell'azienda sempre operativa sembra aver fatto il proprio motto, in Italia ha avuto un risultato economico nell'ultimo anno fiscale molto positivo, con una crescita dei ricavi pari al 31%, superiore persino alla media globale della società, indice questo della percezione crescente  dell'importanza della continuità.

Portrait A Zammar ok

Albert Zammar - Veeam

Ma sintomatico  dell'interesse delle aziende per soluzioni che ne garantiscano la continuità operativa è, più che il risultato economico, il fatto che  il numero dei suoi clienti sia ad oggi oltre i 10.000, con un incremento del  23% rispetto allo scorso anno. I dati evidenziano inoltre come il  desiderio di "always-on" e la percezione che  la continuità sia un aspetto essenziale del business non sia tipico di grandi aziende ma permei ora  tutto il mercato.  

Tra i clienti  di Veeam, ha illustrato Alber Zamamr,  responsabile per l'Italia della società, vi sono dalla grande azienda alle farmacie, sino a commercialisti e studi legali, passando per le medie realtà dei più svariati settori industriali.