Cresce l'interesse per il Cloud ibrido

Una ricerca realizzata da NetApp sui CIO mette in luce il crescente interesse per il Cloud ibrido. Storage e Backup i principali motivi della sua adozione

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a cura di Giuseppe Saccardi

NetApp ha illustrato  i risultati della sua prima ricerca di settore sull'adozione del cloud in Europa. Le risposte di 750 CIO e IT manager hanno identificato nel cloud ibrido il paradigma maggiormente adottato. Oltre la metà di coloro che hanno risposto hanno confermato l'uso di una combinazione di cloud pubblico e privato.

Inoltre, più di metà ha indicato la sicurezza come ragione principale all'adozione del cloud, il che mostra come la fiducia nei cloud provider continua ad aumentare. Storage e backup si sono classificati come i principali casi d'uso per il cloud in tutti i paesi presi in esame. Vediamo i risultati dell'indagine.

  • Netta preferenza per il Cloud ibrido: Gli intervistati preferiscono indubbiamente il cloud ibrido. Tuttavia, si affidano a diversi partner e i service provider locali sono il partner preferito per il cloud ibrido. Altre opzioni come hyperscaler (18%) e cloud service provider più grandi o system integrator globali (17%) sono meno utilizzati. Solo il 3% degli intervistati afferma di non usare alcun servizio cloud.

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  • Il binomio Cloud - Sicurezza: Sicurezza e cloud stanno bene assieme: Oltre la metà del panel degli intervistati, il 56%, afferma che la sicurezza è  tra le principali motivazioni nell'adozione del cloud ed è collocata tra le prime tre motivazioni di adozione del cloud. E' la prova, osserva NetApp, che affidare i propri dati a cloud provider non è percepito come un rischio per la sicurezza..
  • Storage e backup: Storage e backup si evidenziano essere i principali carichi di lavoro spostati nel cloud, ma non solo. Ad essi si aggiungono  il file storage, analytics, disaster recovery e SaaS. Il controllo dei documenti è il meno popolare dei carichi di lavoro sul cloud.
  • La sfida delle normative: La regolamentazione dei dati rimane una sfida. Mentre molti intervistati sono sicuri di avere un grado di conoscenza "sufficiente", "buono" o "totale" del General Data Protection Regulation che entrerà in vigore il 25 maggio 2018, un gruppo di quasi il 10% ammette di "non sapere che cos'è il GDPR".

NetAp  Martin Warren Netapp

Martin Warren

"Le aziende devono essere in grado di scegliere quali carichi di lavoro destinare al cloud e quali partner sono migliori per movimentare i dati attraverso uno scenario ibrido. Hanno bisogno di avere visibilità su costi performance e posizionamento dei dati per prendere decisioni di business e normative coerenti su tutto il ciclo di vita del dato. NetApp ha solide soluzioni e strategie per ottenere tutto questo", ha commentato i significativi risultati della ricerca Martin Warren, Cloud Solutions Marketing Manager EMEA di Netapp.

Peraltro, ha osservato l'azienda, quelli del sondaggio sono risultati che confermano la vision architetturale e la strategia di prodotto di NetApp, che con il proprio Data Fabric  si è posta l'obiettivo di ottimizzare il valore dei dati su cloud, sia che le aziende che ne utilizzano i prodotti storage abbiano un ambiente IT on-premise predisposto per funzionalità cloud, sia che stiano già utilizzando il cloud ibrido, o si siano completamente affidati a un'infrastruttura di cloud pubblico.