Le tendenze nell'e-commerce

Nel corso dell'evento di Netcomm sull'e-commerce sono emersi i trend del settore che vedono l'Italia ancora in posizione arretrata rispetto ad altri paesi europei ma con una crescita del 22% del fatturato nel 2012

Avatar di Paola Saccardi

a cura di Paola Saccardi

Le tendenze nell'e-commerce

A livello europeo l'associazione eCommerce Europe ha diffuso dei segnali positivi sul commercio elettronico indicando un incremento del 22% nello scorso anno a livello europeo, con un fatturato complessivo di oltre 305 miliardi euro, con cui l'Europa si posiziona anche davanti al mercato statunitense. Questo arriva a quota 280 miliardi di euro, mentre quello dell'Asia-Pacifico a 216 miliardi di euro.

L'area Asia-Pacifico da sola raggruppa il 43% degli utenti di e-commerce a livello mondiale. In Cina, per esempio, ci sono 550 milioni di utenti Internet (il 40% della popolazione), dei quali 220 milioni sono catalogabili come acquirenti di e-commerce. La Cina ha anche riportato un tasso di crescita dell'e-commerce B2C nel 2012 dell'88%, dimostrando di essere un mercato in fermento e dinamico in questo settore. L'Italia, dal canto suo, nel 2012 ha accumulato un fatturato di quasi 10 miliardi di euro nell'e-commerce il che ha significato un incremento del 19% rispetto al 2011.

Per il futuro, invece, secondo i dati riportati dall'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm–School of Management del Politecnico di Milano, le previsioni di crescita delle vendite online da siti italiani per tutto il 2013 si attesterebbero intorno al 17% con un fatturato stimato di 11,2 miliardi di euro.

Si tratta di un valore inferiore rispetto a quello riportato per il 2012, ma bisogna anche considerare il periodo economico non molto favorevole agli acquisti in generale. In particolare, poi, risulta che i settori che stanno riportando una crescita positiva sono l'abbigliamento, l'informatica e l'elettronica di consumo che insieme nel 2013 conteranno per il 40%del totale delle vendite, sempre secondo le stime riportate.

In generale il settore dei prodotti sta andando meglio di quello dei servizi (per esempio le assicurazioni online), diversamente da quella che era la situazione iniziale, il che sembra indicare una maggiore maturità dei consumatori visto che a livello europeo è quello che accade nei Paesi più avanti nell'e-commerce.

Nel 2013 aumenterà ulteriormente la qualità e quantità dell'offerta online, grazie sia a nuovi ingressi nel settore, soprattutto nei comparti dell'abbigliamento e dell'arredamento (vedi Ikea che iniziato a vendere online), sia all'estensione della gamma da parte di player dell'e-commerce.