CIE telematica ha illustrato alle aziende sue clienti, assieme a RAD di cui è partner storico e rappresentante in Italia per il suo intero e consistente portfolio di tecnologie per reti in rame e in fibra ad alta capacità, le sue strategie nel campo delle reti di accesso, sia fisse che mobili. L'incontro con le aziende si è svolto nello scenario della rinnovata Villa Reale di Monza. Campo specifico in cui CIE si è specializzato ed opera sul mercato con il supporto del portfolio di RAD è quello delle reti di accesso.
Si tratta di un settore delle telecomunicazioni e del networking in forte evoluzione e coinvolge sia operatori nazionali long-distance che territoriali, in particolar modo quelli delle Utilities, e di converso anche le società che li supportano nell'adeguamento delle reti esistenti in modo che queste possano far fronte alla crescente richiesta di nuovi servizi da parte degli enti privati e del settore pubblico che a loro si rivolgono.
Adeguare una infrastruttura di rete che è stata ideata anche un decennio addietro non è però cosa semplice, soprattutto per quanto riguarda in modo specifico la parte di rete di accesso.
Infatti, quando si sono stese le reti ottiche per le dorsali, l'elevato numero di fibre generalmente installate prima, e lo sviluppo della tecnologia WDM poi, ha fatto sì che raramente il problema di capacità di banda disponibile a livello di dorsale si ponga.
Ben diverso, evidenzia Luigi Meregalli, general manager di CIE Telematica e uno dei fondatori della società attiva da oltre vent'anni, è però la realtà che si riscontra a livello di rete di accesso, dove le connessioni xdsl sono generalmente datate, le connessioni in fibra poco diffuse e le velocità fruibili non più al passo con le esigenze degli utenti finali, siano essi privati o aziende.