Da Fujitsu scalabilità e integrazione per affrontare i Big Data

Fujitsu punta tutto su soluzioni scalabili, che mettono i partner nella condizione di garantire trasformazioni graduali, senza forti investimenti iniziali

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a cura di Claudia Rossi

Prestazioni, scalabilità e protezione degli investimenti. La ricetta di Fujitsu per indirizzare il tema dei Big Data non passa solo dalla potenza tecnologica, ma soprattutto dall'incessante attenzione a problematiche di business che oggi interessano le grandi come le piccole organizzazioni.

VIDEOINTERVISTA - Emanuele Baldi di Fujitsu Italia

«In tutte le imprese - esordisce Emanuele Baldi, channel sales director di Fujitsu Italia - si sta imponendo il tema della gestione di grandi moli di dati, che non solo crescono in modo esponenziale, ma devono essere anche trattate in tempi rapidi per garantire i giusti benefici di business. Lo sviluppo delle nostre soluzioni storage risponde a queste necessità attraverso un'offerta che garantisce una transizione tecnologica graduale, ma con immediati ritorni sul business».

In particolare, l'ultima famiglia di soluzioni ETERNUS, annunciata tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, ha introdotto la terza generazione dei prodotti storage Fujitsu, caratterizzata da un doppio traguardo evolutivo.

«Il primo è dato dalla disponibilità di sistemi storage basati su memoria Flash, quindi ad altissime performance, dedicati al mondo dei Big Data - sottolinea Riccardo Rasponi, sales consultant & bid management di Fujitsu Italia -. Il secondo riguarda, invece, i protocolli utilizzati. Fino alla generazione S2, gli storage F erano, infatti, delle San. Gli storage di generazione S3 sono, invece, dei sistemi Unified, quindi, in grado di lavorare sia come Storage area network sia come Network attached storage. Questo sviluppo rappresenta un importante punto di svolta per il nostro portafoglio prodotti, ma soprattutto offre vantaggi in termini di scalabilità e di semplificazione di gestione».

VIDEOINTERVISTA - Riccardo Rasponi di Fujitsu Italia

Attraverso questa estensione dell'offerta, i clienti di Fujitsu possono avviare, infatti, un percorso di transizione continuativo, senza mettere mano agli investimenti già fatti.

«In generale, i clienti hanno consapevolezza della necessità di intervenire sui propri data center - commenta Rasponi -. Tuttavia liberare le risorse economiche indispensabili non è immediato. Per questo è vincente proporre soluzioni scalabili come le nostre, in grado di mettere le aziende nella condizione di affrontare una trasformazione graduale».

Una scalabilità che è figlia di un portafoglio d'offerta ingegnerizzato in casa e che garantisce ai clienti un'evoluzione infrastrutturale senza disruption anche per quanto riguarda l'education.

«Siamo un produttore d'infrastruttura a tutto tondo e questo costituisce un valore per chi veicola i nostri prodotti - precisa Baldi -. Fujitsu, infatti, non produce solo storage, ma anche server, dall'entry level al mainframe like. Per i partner proporre soluzioni complete, pensate e ingegnerizzate da un unico vendor costituisce un'opportunità abbastanza unica sul mercato».

Ma a distinguere Fujitsu dalla competition non è solo l'ingegnerizzazione in casa di tutto il portafoglio d'offerta. «La filosofia aziendale alla base della ricerca e sviluppo è di massima apertura e rifiuta qualsiasi lock in - prosegue Rasponi -. Ai clienti offriamo architetture di riferimento, linee guida all'interno delle quali possono muoversi liberamente».