Sistemi sicuri e a prova di crescita è l'esigenza che, osserva Fujitsu, si sperimenta continuamente nelle aziende. Ad essa si è proposta di far fronte con i recenti sviluppi del suo sistema ETERNUS DX S3, uniti alla nuova versione del software di storage management ETERNUS SF V16.1.
Il combinato delle due cose si traduce in una miglior continuità operativa e della resistenza ai guasti del sistema. Fujitsu ha anche aggiunto nuove funzioni di automazione in modo rendere possibile l’allineamento tra risorse di archiviazione e priorità di business.
Eternus DX S3
Un notevole passo avanti per la sicurezza lo realizza anche la tecnologia ETERNUS Storage Cluster, che abilita il failover da uno storage ad un altro nel caso in cui uno dei sistemi smetta di funzionare.
Il failover può subentrare automaticamente in caso di guasto del sistema oppure può essere attivato manualmente per interventi di manutenzione programmata o altre evenienze non critiche. La continuità è anche il risultato dell'adozione di una tecnica di mirroring dei dati in tempo reale.
Un altro problema che Fujitsu si è proposta di mitigare è quello connesso all’adozione di dischi a maggiore capacità nei sistemi RAID, che aumenta il rischio di perdita dei dati nel corso delle attività. Questo perchè il tempo di ripristino di un disco di un sistema in funzionamento può richiedere molte ore o addirittura giorni. Più tempo passa più aumentano le probabilità di un secondo guasto all’interno del gruppo RAID prima della completa ri-scrittura.
Per rimuovere questa criticità, invece di usare un disco di riserva apposito, la nuova funzione ETERNUS Fast Recovery sfrutta aree opportunamente riservate in un disco all’interno del sistema RAID.
Ciò fa si che le operazioni di scrittura possano essere suddivise tra diversi dischi, riducendo i tempi di ri-scrittura di un fattore, indica Fujitsu, pari anche a dieci. Ad esempio, il tempo di ri-scrittura di un disco da 2TB può essere ridotto a un quarto: da 6 ore a 90 minuti.