Da Red Hat nuove soluzioni storage software-defined

La nuova release di Red Hat Storage Server supporta OpenStack e ottimizza prestazioni, scalabilità e gestibilità

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a cura di Giuseppe Saccardi

Le nuove infrastrutture storage aziendali sono influenzate dallo spostamento verso il cloud, dall’esplosiva crescita di dati non strutturati e dalle applicazioni big data. I requisiti di capacità sono passati da terabyte a petabyte e le imprese devono adottare un approccio agile ed economico per supportare questa crescita di dati senza precedenti.

Partendo da questi assunti Red Hat ha annunciato la disponibilità di una nuova release 2.1 di Red Hat Storage. Con la soluzione si è proposta di aiutare le aziende nel concretizzare il reale potenziale derivante dall’implementazione di soluzioni storage software-defined aperte, senza comprometterne funzionalità, performance e gestibilità. L’azienda ha annunciato anche i nuovi Red Hat Storage Test Drive su Amazon Web Services (AWS).

Red Hat Storage Server 2.1, afferma la società, associa l’affidabilità delle funzionalità enterprise-grade di Red Hat Enterprise Linux 6.4 con la più recente release della comunità GlusterFS, con o Virt – la piattaforma di virtualizzazione open source-, e XFS File System.

Ranga Rangachari

Quello che ne deriva, ha osservato, è una soluzione storage software-defined aperta particolarmente efficiente. In particolare, evidenzia Red Hat, la soluzione Storage Server 2.1 è stata ideata e rigorosamente testata per soddisfare i requisiti di prestazioni e scalabilità dei carichi di lavoro enterprise storage e per funzionare come base per applicazioni cloud e big data.

In aggiunta al rilascio, Red Hat organizza corsi di Storage Server Administration per mettere in condizione i responsabili di sistemi e storage di installare, configurare e manutenere un cluster di server Red Hat Storage con un focus su alta disponibilità con CIFS e NFS utilizzando CTDB, storage unificato a file e oggetti e geo-replica. 

"Le nuove funzionalità dei server Red Hat Storage sono pensate per ottimizzare i livelli di servizio della continuità di business, aumentare l’agilità e semplificare e migliorare ulteriormente l’efficienza operativa in cloud private, pubbliche e ibride aperte", ha dichiarato Ranga Rangachari, vice president di Red Hat Storage