Backup e Disaster Recovery multisito

Quali sono i punti chiave per realizzare una efficiente e sicura infrastruttura di backup e di disaster recovery? Lo spiega Cristian Antonucci, IT Architect di Fujitsu

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a cura di Giuseppe Saccardi

Per assicurare la protezione del dato l'infrastruttura deve poter abilitare un piano di disaster recovery. Va comunque osservato che una infrastruttura, pur adeguata, rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente, e in ogni caso richiede la definizione di piani e di interventi che coinvolgono sia il modello organizzativo che applicativo .

Vi sono però aspetti chiave che deve essere in grado di affrontare, come ad esempio il permettere la replica dei dati su qualsiasi distanza geografica e non nel solo ambito metropolitano. Peraltro, l'ambito geografico permette di realizzare piani che coinvolgono non solo dischi ma anche la nastri, cosa che, evidenzia Antonucci, è un aspetto peculiare della proposta di Fujitsu.

ETERNUS CS in versione entry level

Un altro punto da considerare è il numero di siti coinvolti in un piano di disaster recovery, perché per alcuni ambiti settoriali due soli siti organizzati in primario e secondario non basta.

In tali casi la replica deve poter avvenire su tre o anche quattro siti contemporaneamente in modo da rispondere, come nel caso finanziario, a normative di settore che ritengono conclusa una transazione solo se sono state effettuate due copie diverse. Se si hanno due soli siti, pur tecnicamente potendo proseguire nelle attività in caso di malfunzionamento, è l'applicazione che sospende le operazioni perchè le viene a mancare la possibilità di effettuare la doppia copia.

Quella di più siti è una possibilità prevista dalle soluzioni Fujitsu, una possibilità che, spiega Antonucci, si abbina alla capacità di far ruotare tra i siti la funzione di master eliminando in tal modo la tipica relazione fissa primario - secondari.

L'infrastruttura per la Data Protection e il Disaster Recovery

L'infrastruttra su cui si basa la proposta Fujitsu per la protezione dei dati è rappresentata dalla sua linea Eternus CS (CentricStor), costituita da due modelli, uno di entry level ed uno top di gamma. Appartenendo alla medesima famiglia, evidenzia Antonucci, è possibile evolvere da un modello all'altro e inoltre poter crescere sia come dimensione dell'hardware che come funzionalità.

Ad esempio, proprio in quanto si tratta di una proposta modulare, è possibile iniziare senza licenze per la deduplica e acquisirle in un secondo tempo, oppure richiedere una licenza solo per una parte dello storage complessivo ed espanderla progressivamente in base alle necessità.

E' una possibilità che tiene conto del fatto che a certi tipi di dati o a supporti come il nastro la deduplica è difficilmente o del tutto non applicabile e la relativa licenza rappresenterebbe un investimento non ammortizzabile.