La protezione viene dal cloud

Ridurre i rischi di furto di dati richiede strumenti adeguati, esperienza, capacità di progetto e dispositivi di analisi sofisticati. E' quello che offre General Computer con il supporto delle tecnologie Dell SonicWALL

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a cura di Giuseppe Saccardi

La protezione viene dal Cloud

Se le minacce arrivano dal Cloud, dal medesimo Cloud può arrivare anche la protezione alle minacce. Il problema, ha osservato Cafferata, è che al mondo alla data sono state catalogate circa 4 milioni di firme di virus. Mantenere sulla medesima macchina un tale ammontare di dati richiederebbe una piattaforma da centinaia di migliaia di euro, impraticabile anche per molte grandi aziende. Per risolvere il problema, la soluzione Dell SonicWALL è consistita nello sviluppare una combinazione in cui una parte delle firme dei virus risiede sulla macchina locale e il resto delle firme risiede nel cloud.

Ciò ha permesso alla società di sviluppare dispositivi di sicurezza che operano con connettività di 10 GbE ma con un prezzo che può andare dai 5.000 ai 10.000 euro. Sono soluzioni che permettono di controllare l'end-point e di creare tunnel cifrati, verificare la sicurezza del dispositivo usato per l'accesso o le credenziali dell'utente, il tutto in modo automatico.

Stack di appliance NSA

Ultima nata in casa Dell SonicWALL è ad esempio la serie NSA, che abbina un'architettura hardware multi-core scalabile al motore Reassembly-Free Deep Packet Inspection a singolo passaggio e con bassa latenza. 

Equipaggia processori per complessivi da 6 a 24 core, che permettono di ispezionare il traffico a prescindere dalla porta o dal protocollo e soprattutto, evidenzia Cafferata, senza creare colli di bottiglia. In pratica, con la soluzione, diventa possibile rilevare e bloccare le minacce prima che entrino nella rete. Tra le funzioni che mette a disposizione delle PMI anche lo stateful failover e la decrittazione SSL.