L'approccio di Dell al Cloud è, come evidenziato in precedenza, molto ampio e considera i numerosi aspetti coinvolti nel realizzare un cloud ibrido su base end-to-end e che coinvolga dall'infrastruttura alla gestione centralizzata. Il punto di partenza è costituito dall'esigenza di costruire degli ambienti cloud che consentano di realizzare all'interno dell'azienda delle infrastrutture di private cloud che permettano di fruire dei tipici vantaggi dei cloud pubblici.
L'approccio Dell lascia quindi lo spazio a diverse possibilità implementative. Un'azienda può iniziare con lo strutturare il proprio data center già in un'ottica cloud e derivarne i benefici connessi.
A questi Dell può poi aggiungere quelli che derivano da accordi che ha siglato con i maggiori provider mondiale, accordi che le permettono di affiancarsi all'azienda al fine di identificare congiuntamente la soluzione cloud migliore. In questa soluzione estesa possono poi essere integrati ulteriori progetti sviluppati assieme al cliente.
Nel caso serva poi un grado di sicurezza aderente a normative specifiche, la prossimità dei data center o vi sia l'esigenza di personalizzare una soluzione, tutte cose che un provider mondiale difficilmente può fare, Dell ha definito accordi che le permettono, tramite provider locali, di realizzare un "Local Cloud Ecosystem", ovverossia un Cloud di prossimità che più facilmente può essere adattato alle specifiche esigenze applicative, normative e legali.
"In Europa abbiamo realizzato una serie di accordi con i maggiori provider locali e in Italia il nostro partner è Aruba. Tramite i partner rendiamo disponibile un portfolio molto nutrito di servizi cloud erogati tipicamente in modalità "Software as a Service" che spaziano dalla sicurezza gestita sino a soluzioni applicative e di integrazione", ha evidenziato Garrone.