Deloitte prevede i trend tecnologici 2013

Tra le TMT Predictions: password a rischio, Enterprise Social Network per un nuovo modo di lavorare e un miliardo di smartphone venduti

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a cura di Gaetano Di Blasio

TMT: Technology Media & Telecommunication. Sono tecnologie il cui impatto sulla società e sul mondo del lavoro è decisivo. Ogni anno Deloitte emette le proprie TMT Predictions sulle principali tendenze e novità che a livello globale caratterizzeranno il panorama tecnologico dell'anno appena iniziato.

"Quest'anno le Predictions di Deloitte affrontano sia temi di grande attualità, quali il roll out delle nuove reti mobile LTE o la sempre più scarsa sicurezza delle password, che temi meno noti al grande pubblico, quali le nuove modalità di lavorare in azienda, gli Enterprise Social Networks, o la commercializzazione delle nuove TV 4K ad altissima definizione – commenta Alberto Donato, Partner Deloitte e responsabile italiano TMT. Giunte alla 12esima edizione, le Predictions sono il risultato del lavoro di un gruppo di ricerca dedicato di Deloitte, di incontri con i nostri clienti nel mondo e con analisti specializzati, di sondaggi, analisi e ricerche sulle nuove tecnologie. Negli ultimi anni il livello di accuratezza è stato straordinario: circa l'80%. Sono sicuro che anche quest'anno stimoleranno la curiosità del pubblico generando interessanti discussioni".

Tre le previsioni più interessanti, preoccupa che le password, secondo Deloitte non sono più sicure: gli hacker sono ormai in grado di "crackarle", cioè scoprirle, in pochi secondi. Più precisamente, lo studio evidenzia come l'utilizzo della sola password non garantirà più la sicurezza dei nostri dati: se è vero che in una tastiera le combinazioni potenziali sono circa 6 milioni di miliardi, conoscendo le 10.000 password più comuni si può accedere al 98% degli account, infatti spesso utilizziamo password "semplici" o riutilizziamo le stesse password e comunque esistono strumenti che riescono a verificare tutte le combinazioni in 5 ore e mezzo! La risposta è la strong authentication ad almeno due o tre fattori (tipicamente con uso di token e di password "usa e getta".

Se già non stupisce, poi, la vendita crescente di smartphone, sorprende comunque poco il successo pronosticato per le soluzioni di Enterprise Social Networks (ESN). Secondo Deloitte non saranno una panacea, ma un altro strumento aziendale, che cambierà, però, il modo di lavorare, con un effetto dirompente come è stato per l'arrivo del pc.

Gli ESN sono piattaforme aziendali interne realizzate per favorire la condivisione, la collaborazione, la comunicazione e la conoscenza tra dipendenti. Le prime esperienze, però, non sono promettenti: l'adozione da parte di dipendenti è lenta, l'utilizzo basso. Spesso i dipendenti non hanno un'idea chiara sul loro uso e sui benefici potenziali, o si sentono già sovraccarichi di informazioni e non hanno tempo per un altro social network.

Per il successo del loro utilizzo, Deloitte suggerische di definire gli obiettivi e integrarlo nei processi aziendali, dimostrandone i benefici: reperire informazioni di qualità, sempre e più velocemente. "Deloitte prevede che entro la fine del 2013 oltre il 90% delle aziende Fortune 500 avranno parzialmente o completamente introdotto un Enterprise Social Network (ESN), un incremento del 70% sul 2011" conclude Donato.