Di.Tech "Con Oracle una partnership strategica in nome del Retail"

Grazie alla collaborazione con Oracle, nel 2000 la società bolognese ha abbandonato una logica applicativa basata su database e sistemi proprietari, sposando un'architettura open e service-oriented. Determinanti nella scelta, la resilienza e la scalabilità dell'offerta tecnologica del vendor

Avatar di Claudia Rossi

a cura di Claudia Rossi

Nata a Bologna nel 1991, Di.Tech è una realtà di assoluto primo piano nella consulenza strategica e operativa del mondo della distribuzione, dei produttori di beni di largo consumo e degli operatori logistici.

Unico player italiano specializzato al 100% in questi mercati, l'azienda vanta un portafoglio d'offerta che abbraccia un'ampia gamma di soluzioni e servizi professionali per la gestione di tutti i processi caratteristici delle imprese Retail: dalla negoziazione dei contratti con i fornitori fino alle operazioni di cassa, toccando tutti gli aspetti commerciali, logistici e amministrativi.

De Maria 1

Cosimo De Maria, Sales & Marketing Director di Di.Tech

«Si tratta di un ventaglio d'offerta decisamente esteso, in buona parte progettato e realizzato internamente, ma che si è saputo anche arricchire negli anni integrando competenze di alcune terze parti» esordisce Cosimo De Maria, Sales & Marketing Director di Di.Tech, sottolineando come, tra i tantissimi clienti, la società vanti all'attivo Gruppi del calibro di Conad, Coop, Selex, Auchan-Sma, Sigma ed Eurospin.

«Fondamentale per la nostra crescita è stata sicuramente la partnership con Oracle, un vendor con cui abbiamo sviluppato una prima collaborazione nel '93, realizzando il sistema di carta fedeltà di Conad» precisa De Maria.

Si trattò di una scelta tattica, che diventò presto strategica, quando nel 2000 Di.Tech decise di rinnovare il portafoglio soluzioni, abbandonando una logica prevalentemente basata su applicativi e database proprietari per sposare un'architettura open, di tipo service-oriented. Nacque allora la vera partnership con Oracle, vendor su cui l'azienda bolognese ha continuato a investire, diventandone presto un centro di competenza.

«Con il lancio della nuova suite applicativa More, abbiamo ufficialmente eletto Oracle nostro partner tecnologico di riferimento in ambito database, una componente d'offerta cui si sono aggiunte presto anche soluzioni infrastrutturali solide e robuste come le appliance e i sistemi integrati» chiarisce De Maria, sottolineando che Oracle non fu scelta solo per le caratteristiche di apertura, consistenza e scalabilità del database, ma anche per la possibilità di sviluppare soluzioni dalla migrazione semplice.

«Uno dei passaggi più critici che sapevamo di dover affrontare con il lancio della nuova suite More riguardava soprattutto il gap culturale che le strutture IT dei nostri clienti erano chiamate a superare - sottolinea il manager -: strutture abituate a sistemi proprietari, che nonostante la semplicità della logica Soa potevano essere frenate da un forte cambiamento nell'architettura di riferimento. Per supportarle al massimo in questa transizione, fu deciso di mettere a punto un'offerta di nursering, in grado di garantire un hosting dei sistemi a tutte le realtà interessate alla nostra nuova offerta, ma sprovviste del know how necessario per gestire il cambiamento».

Si trattava di una soluzione temporanea, che nel tempo, invece, si è andata rafforzando, trasformandosi in una vera e propria formula SaaS capace di agire sul mercato come acceleratore d'adozione degli applicativi Di.Tech. «Oggi tutta la nostra infrastruttura as a service poggia su sistemi Oracle solidi e performanti - precisa il manager -. Si tratta di sistemi che abitualmente proponiamo anche come componenti on premises presso le strutture dei clienti: una scelta in grado di premiare al massimo le performance grazie alla piena integrazione con le nostre soluzioni».

Tra le ultime novità Oracle abbracciate da Di.Tech, spiccano soprattutto importanti tasselli applicativi come la nuova funzionalità Multitenant del database e le sue opzioni di Advanced Compression e Advanced Security. «Per quanto riguarda il cloud, ci stiamo muovendo invece con prudenza - conclude De Maria -: il mondo del Retail e della distribuzione sta tenendo, infatti, un approccio cauto al tema, dimostrando di essere decisamente più conservativo rispetto ad altre industry: una posizione che dobbiamo tenere in estrema considerazione se vogliamo continuare a operare con lo stesso successo che da sempre caratterizza la storia di Di.Tech sul mercato».