Docker cambia idea: il piano gratuito rimarrà attivo

Dopo le scuse pubbliche, Docker torna sui suoi passi e revoca la dismissione del piano gratuito Free Team.

Avatar di Marina Londei

a cura di Marina Londei

Editor

In seguito all'annuncio che ha fatto tanto discutere le community di sviluppatori, Docker ha deciso di non dismettere più il proprio piano gratuito di fronte alle proteste del mondo open source. Dopo essersi scusata pubblicamente ma aver confermato la decisione di chiudere il piano Free Team, la compagnia è tornata infine sui propri passi e ha deciso di annullare l'operazione.

I fatti: l'addio a Free Team e le scuse

Come riportato da The Register, il 15 marzo Docker aveva inviato una mail ai clienti sottoscritti al piano gratuito comunicandogli che avevano 30 giorni per sottoscriversi a un piano a pagamento, pena la perdita dei dati aziendali e l'accesso ai repository. L'annuncio ha scatenato il panico nella community dell'open source: se le immagini Docker non potevano più essere utilizzate, per migliaia di infrastrutture e applicazioni sarebbe stata la fine.

La risposta della community è stata immediata, e la compagnia ha risposto alle critiche tranquillizzando gli sviluppatori sul fatto che le immagini non sarebbero state cancellate dal Docker Hub finché non fosse stato il proprietario a farlo. Questo aspetto non era chiaro nella comunicazione iniziale della compagnia, che si è vista costretta a scusarsi per il modo in cui ha informato i suoi clienti.

Tim Anglade, dirigente del reparto marketing, ha pubblicato un post in cui ha chiesto scusa ai propri clienti a nome di tutta la compagnia per il modo piuttosto maldestro con cui ha scelto di comunicare la fine del suo piano gratuito. Poiché il piano gratuito era usato soltanto dal 2% dei clienti, la compagnia ha ritenuto che non fosse più conveniente mantenerlo. Il nuovo programma Open Source promette di supportare gli sviluppatori nei loro progetti non commerciali, fornendogli tutti gli strumenti di cui hanno bisogno.

Ciò, però, non è bastato a placare gli animi: tante organizzazioni attive nel mondo open source non sarebbero più state in grado di aggiornare le proprie immagini pubbliche, venendo di fatto costrette a iscriversi a una sottoscrizione a pagamento. Di fronte alle proteste della community, Docker ha infine deciso di revocare la sua decisione e lasciare attivo il piano gratuito.

Docker cambia idea

Questa volta è stato Scott Johnston, CEO della compagnia, a esporsi alla community: "Dopo aver ascoltato il vostro feedback ed esserci consultati con la community, è chiaro che abbiamo preso la scelta sbagliata nel dismettere il piano Free Team" ha scritto. "La scorsa settimana abbiamo capito che le nostre comunicazioni sono state terribili, ma la policy era valida. Ora è chiaro quanto fossero entrambe sbagliate, quindi abbiamo cambiato idea".

Niente più obbligo di migrare a uno dei piani a pagamento, quindi, e per chi si era già iscritto è previsto un rimborso totale e la possibilità di usare del piano a pagamento gratuitamente fino alla data di scadenza.

Nonostante il ritorno del piano gratuito, Johnston invia le organizzazioni a fare richiesta di iscrizione al programma Docker-Sponsored Open Source, che negli ultimi giorni ha registrato un boom di richieste.