È disponibile MySQL 5.6

La nuova versione del database open source prevede miglioramenti nell'area dei tempi di esecuzione delle query, nelle prestazioni, nella scalabilità, affidabilità e gestibilità per rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di applicazioni mobili, cloud e Web.

Avatar di Riccardo Florio

a cura di Riccardo Florio

Arriva la versione siglata 5.6 di MySQL, il database open source più diffuso al mondo che include miglioramenti pensati per rispondere alle esigenze delle applicazioni embedded, cloud e Web con livelli più alti di prestazioni, scalabilità, affidabilità e gestibilità.

Le nuove funzionalità e i miglioramenti di MySQL 5.6 sono disponibili agli utenti all'interno di MySQL Community Edition e interessano quattro aree fondamentali.

1. Si è intervenuto per il potenziamento di MySQL Optimizer ottenendo un'ottimizzazione delle subquery che determina una conseguente riduzione dei tempi di esecuzione delle query. Migliorata anche la diagnostica di Optimizer con l'uso dello statement EXPLAIN per le operazioni Insert, Update e Delete. Sono state anche introdotte le funzioni Index Condition Pushdown e Batch Key Access in grado di accrescere il throughput di particolari query.

2. È stato introdotto un motore InnoDB potenziato che, secondo quanto annunciato da Oracle, apporta fino al 230% di incremento del throughput transazionale e di quello in sola lettura. InnoDB permette agli sviluppatori di creare indici per la ricerca full-text e consente di utilizzare il metodo di ricerca dati intuitivo key/value. Inoltre, il nuovo motore dovrebbe garantire una maggiore disponibilità.

3. Sono state aggiunte nuove funzionalità nella replicazione di MySQL che contribuiscono a incrementare il livello di disponibilità e scalabilità. Tra queste segnaliamo l'introduzione di soluzioni di High Availability basate sulla replicazione con l'aggiunta di Global Transaction Identifiers and Utilities per semplificare il rilevamento e il ripristino automatico da condizioni di errore e di Crash-safe Replication che permette al log binario e agli slave di ripristinare automaticamente le posizioni corrette all'interno dello stream di replicazione in caso di crash e di riprendere la normale attività di replicazione senza intervento dell'amministratore. La replicazione è stata resa fino a fino a 5 volte più veloce grazie alle funzioni Multi-Threaded Slaves, Binlog Group Commit e Optimized Row-Based Replication ed è stata introdotta anche la replicazione differita che protegge dagli errori operativi effettuati sul master.

4. Infine è stato potenziato il Performance Schema attraverso nuova strumentazione che permette di monitorare le query, gli oggetti, gli utenti e le applicazioni che consumano maggiori risorse.