Easynet evidenzia i problemi legati a reti e applicazioni

Uno studio realizzato dall'integratore di servizi di rete e cloud e da Ipanema Technologies evidenzia come stiano crescendo i problemi legati alle prestazioni in rete delle applicazioni

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a cura di Giuseppe Saccardi

Le premesse allo studio realizzato da Ipanema e da Easynet è stata la constatazione di come in molte aziende si sia in presenza di una discrepanza tra i budget in crescita dedicati alle infrastrutture di reti aziendali e i risultati ottenuti, che spesso non sono all'altezza delle attese.

Individuare quali siano le applicazioni critiche diventa quindi fondamentale per vedere se la rete è organizzata adeguatamente e il tuning con le applicazioni è realizzato in modo corretto.

In mancanza dell'una o dell'altra delle cose il sistema ICT aziendale funziona male, le applicazioni non rispondono e gli utenti sperimentano risultati non soddisfacenti.

La ricerca, dal titolo 'Killer Apps 2013', che è la seconda edizione dell’indagine sulle prestazioni delle applicazioni in rete, è stata condotta dalla Vanson Bourne e include le risposte di 650 CIO e responsabili IT negli Stati Uniti e in sei paesi Europei, Italia compresa (con 100 aziende coinvolte). Vediamo quali si prospettano essere i punti salienti.

I principali risultati emersi dall’indagine

Innanzitutto un risultato che forse per i più era inatteso. I budget di spesa destinati alle reti corporate sono in aumento. Dopo un investimento modesto nel corso del 2012, i risultati emersi dalla ricerca di quest'anno indicano come le organizzazioni siano maggiormente propense a investire nelle reti aziendali con previsioni di spesa maggiori per il 52% degli intervistati, che scende al 44% in Italia ma che resta pur sempre una percentuale elevata.

Un secondo punto evidenziatosi è che i problemi legati alle prestazioni delle applicazioni risultano in crescita. La cosa è sostanziata dal fatto che il 54% a livello globale, con l'Italia allineata a questa percentuale, ha evidenziato come le problematiche relative alle prestazioni delle applicazioni, come la lentezza addirittura o la mancanza di risposta, siano sempre più frequenti, con un aumento del 10% rispetto alle dichiarazioni dello scorso anno.

Le applicazioni che più frequentemente evidenziano problemi di prestazioni

Quello che ne risulta è che le problematiche legate alle prestazioni stanno impattando più duramente sulle applicazioni business-critical. Le risposte evidenziano che i problemi relativi alle prestazioni delle applicazioni interessano i più importanti sistemi IT delle organizzazioni, con applicazioni quali quelle di i CRM ed ERP che risultano tra le più frequentemente colpite, seguite dalle applicazioni di UC con una componente video.

In questo caso, illustra la ricerca, l'Italia si discosta dalla media globale, con dei picchi nelle difficoltà avvertite nelle applicazioni verticali aziendali, indicativo questo di come sia suggeribile procedere all'adeguamento delle reti.

Uno dei dati più interessanti emersi dalla ricerca di quest’anno, ha osservato Thierry Grenot, Vice Presidente di Ipanema, è che l’aumento delle previsioni di spesa nelle reti non si traduce nella diminuzione dei problemi legati alle prestazioni delle applicazioni.

Non solo i problemi relativi alle prestazioni delle applicazioni aumentano, ma si tratta di problematiche che vanno ad impattare applicazioni critiche, come i sistemi ERP e, in modo sempre maggiore, i sofisticati sistemi di Unified Communications. Equesto tipo di problema ha una ricaduta significativa sulla produttività e può mettere in pericolo una gamma di programmi informatici ancor più vasta, man mano che le aziende adottano strategie Cloud.

 In sostanza, dai dati si deduce che le aziende che stanno investendo in sistemi atti a migliorare la produttività aziendale dovrebbero porre attenzione a come garantire le prestazioni, una cosa in cui la rete assume un ruolo primario.

In pratica ciò si traduce nella necessità di monitorare in modo proattivo le risorse di rete e di allocarle alle applicazioni che realmente ne necessitano.

Serve sempre più banda

Un altro aspetto evidenziato dalla ricerca è la fame crescente di banda da parte delle applicazioni. Secondo l'84% degli intervistati i requisiti di ampiezza di banda della propria azienda sono in crescita di almeno il 10% annuo (valore che sale all'89% in Italia), e per il 40% delle società questa crescita supera il 20% annuo (in Italia per il 34% la crescita supera il 20% mentre per il 15% degli intervistati supera addirittura il 35%).

E' una crescita superiore a quello dello scorso anno, quando la crescita della larghezza di banda superiore al 10% annuo era indicata dal 67% delle aziende.

Ciò che emerge chiaramente, ha osservato Justin Fielder, CTO di Easynet, è che l’approccio tradizionale alla gestione della rete dati non è più efficace. Le aziende investono di più nel networking per aumentare la banda, senza però risolvere le problematiche relative alle prestazioni.

Uno dei motivi che sembra portino a questo risultato insoddisfacente risiede, ritengono Easynet e Ipanema, nei metodi di misurazione delle prestazioni delle applicazioni, che risultano ancora molto frammentati e si basano su parametri per giudicare le prestazioni delle applicazioni che sono ancora lontani dal costituire un metodo rigoroso.

In pratica, molti amministratori di rete fanno ancora affidamento su metriche obsolete, come il jitter, il delay di rete o il tasso di perdita di pacchetti dati, mentre le reti e le applicazioni di oggi, sia quelle di office che di comunicazione multimediale o proiettate nel cloud richiedono un nuovo approccio che unisca una serie di metriche complesse per fornire un unico parametro basato sulle applicazioni per descrivere le prestazioni della singola applicazione.

 

I parametri usati per la valutazione delle prestazioni delle applicazioni (risposte complessive a sinistra e in Italia a destra)