Emc svela il progetto "Nilo"

Definito "elastic cloud", il progetto "Nile" è una piattaforma storage all in one per private cloud, con gestione e costi da public cloud.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Tra i grandi fiumi, il Nilo è quello meno pericoloso. Scherza Jeremy Burton, executive vice president Product Operations e Marketing di Emc, presentando il nome in codice di quello che presso la casa madre considerano "la prima infrastruttura storage per data center completa e Web-scale disponibile sul mercato".

In realtà, Nilo sarà disponibile come prodotto solo l'anno prossimo, ma nel frattempo, in occasione del lancio mondiale delle nuove infrastrutture VNX (cfr: EMC: nuovi VNX "a tutto flash"), è stata concessa un'anteprima alla stampa internazionale.

"Nilo non è un nuovo online service, ma un'elastic cloud storage platform", si affretta a precisare Burton, aggiungendo: "Nilo coniuga le caratteristiche di controllo, sicurezza e flessibilità tipiche del Private Cloud con la semplicità di gestione e i costi generalmente associati al public cloud".

In pratica, una macchina che viene installata in azienda, ma utilizzata come fosse storage in cloud.

Interfaccia Web per acquistare storage sulla piattaforma Nilo

Il modello di acquisto dello storage è semplice, come ci viene dimostrato in diretta: in 6 minuti, attraverso un'interfaccia Web sulla falsa riga di quelle note nel public cloud, il responsabile di una funzione aziendale può acquistare per il proprio dipartimento uno spazio storage, a seconda delle sue esigenze.

Si possono selezionare le tipologie di servizio per il quale serve lo storage (quindi in funzione del carico di lavoro si acquista storage per file, blocchi o oggetti) e i livelli di prestazione desiderati.

Il costo sarà, secondo le attuali intenzioni di EMC, di 1 centesimo di dollaro al mese per gigabyte.