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a cura di Antonino Caffo

Eolo, nome conosciuto (non solo in positivo), nel panorama del fixed wireless ultra broadband nostrano, ha annunciato i risultati economici preliminari relativi all’esercizio chiuso al 31 marzo 2019.

Il gruppo ha dunque portato a casa ricavi pari a 127 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al precedente esercizio.

Grazie agli investimenti nel corso del 2018, Eolo è riuscito ad aumentare il valore del margine operativo lordo, portandolo a 58 Milioni (+25% rispetto al precedente anno fiscale).

Nel 2019, diventando operatore nazionale, la compagnia ha esteso la sua rete raggiungendo oltre 1 milione e 200 mila utilizzatori quotidiani, dislocati in 5.900 comuni nella penisola.

Il servizio poggia su oltre 2.600 ripetitori e sono previste ulteriori 500 attivazioni entro marzo 2020, quasi tutte al sud Italia, per consentire a tante altre persone di sperimentare l'internet dell'azienda nata nel 1998 a Busto Arsizio, in provincia di Varese.

Luca Spada, Presidente e fondatore di Eolo ha commentato: “I risultati positivi che abbiamo registrato confermano che la mission dell’azienda è sempre più attuale e questo richiede il nostro costante impegno verso i clienti e le aziende dei territori che ancora subiscono l’impatto del digital speed divide".

Spada ha inoltre ricordato che: "Quello che chiudiamo oggi è un esercizio che ha segnato la svolta per il nostro percorso di crescita: siamo diventati operatore nazionale, raggiungendo anche il Sud Italia e sono sicuro che continueremo a crescere in questa direzione, ampliando il numero dei clienti".

Stando a questi numeri, Eolo rientra nei primi cinque operatori in Italia nel mercato ultra broadband, con prestazioni che, secondo il Netflix Speed Index, ottime in quanto a servizio e connettività, nel nostro paese.