F-Secure evidenzia le preoccupazioni sulla Privacy

Una indagine di F-Secure mette in rilievo le preoccupazioni degli utenti Internet sulla privacy. La soluzione è una VPN con dati crittografati

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a cura di Giuseppe Saccardi

Cresce l'allarme per la privacy  e la propensione a prendere contromisure per tutelarsi. Il 66% di chi ha risposto a una recente indagine di F-Secure ha infatti dichiarato di essere preoccupato che i propri dati vengano esposti ad agenzie di intelligence durante l'utilizzo di servizi online, e il 57% ha affermato che sarebbe disposto a pagare per evitare che i propri dati passino attraverso servizi e territori americani, cinesi e russi.

E' di certo un segnale incoraggiante per aziende e operatori che hanno investito per realizzare Data Center in Europa dove la riservatezza dei dati dei clienti è soggetta a  severe normative comunitarie.

L'indagine ha coinvolto circa 9.000 persone di 11 Paesi (US, UK, Francia, Italia, Germania, Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Svezia, India) che sono state sottoposte a una serie di domande relative alla privacy e alla sicurezza online.

f secure freedome

Freedome, una soluzione che crittografa i dati su reti Wi-Fi pubbliche

Non solo la maggior parte di chi ha risposto si è detto preoccupato circa la propria privacy online, ma in molti Paesi gli intervistati sarebbero disposti a cambiare servizi per passare ad altri che prendano maggiormente in considerazione le loro esigenze di privacy.

Questa tendenza è risultata più evidente tra gli americani. Il 55% degli americani intervistati ha dichiarato di aver già cambiato il proprio comportamento online a causa delle crescenti preoccupazioni sulla privacy.

I francesi sono sembrati preoccupati per gli aspetti della privacy connessi ai dispositivi mobili e ai nuovi dispositivi Internet of Things. Il 72% si è dimostrato preoccupato verso i nuovi dispositivi connessi a Internet mentre il 63% ha dichiarato di evitare l'Wi-Fi pubblico a causa di timori legati alla sicurezza e alla privacy.

Numerosi i tedeschi interpellati che hanno espresso timori circa la sorveglianza delle agenzie di intelligence: il 67% ha risposto di temere le agenzie di intelligence nei Paesi in cui passano i loro dati.

Sono emerse anche alcune sorprendenti congruenze tra i vari Paesi. Un soverchiante 80% di chi ha risposto ha dichiarato di non installare applicazioni che richiedono permessi app inutili. Inoltre, il 60% ha dichiarato che non utilizza Wi-Fi pubblico per i timori legati alla privacy e alla sicurezza, il che è sorprendente, osserva F-Secure, se si considera che usando delle connessioni VPN, come ad esempio Freedome,  si possono proteggere i dati mentre si è connessi a hotspot Wi-Fi pubblici.

Freedome, ha spiegato F-Secure,  è una VPN (disponibile per computer Windows e OS X, e dispositivi iOS, Android e Amazon Fire con abbonamento annuale multi-dispositivo) che fornisce un modo semplice per crittografare le proprie comunicazioni su Wi-Fi pubblico, cambiare la posizione virtuale per accedere a siti e a servizi in streaming  geo-bloccati, e bloccare siti malevoli e tentativi di tracciamento online.

Inoltre, ha continuato l'azienda, tramite una funzionalità chiamata Tracker Mapper è possibile osservare i tentativi di tracciamento bloccati in tempo reale su una dashboard informativa, permettendo così di ottenere una migliore comprensione di come vengono tracciati online e da chi.