Finom, le 100 città per il business del futuro, Roma supera Milano

Il Finom Innovation in Business Index rivela quali sono le città più all’avanguardia in Italia

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a cura di Antonino Caffo

La piattaforma di servizi finanziari B2B Finom.it ha pubblicato uno studio sulle città più innovative del mondo nel business. In quanto azienda leader nell’innovazione tecnologica nel campo degli strumenti finanziari per gli imprenditori e i lavoratori autonomi in Europa, Finom ha deciso di realizzare lo studio Finom Innovation in Business Index per aiutarci a capire quali sono i poli più importanti per l’innovazione, a livello globale e nazionale.

Lo studio prende in considerazione diversi aspetti, come ricerca e sviluppo, presenza di start-up e disponibilità di finanziamenti. Inoltre, l’innovazione è considerata anche in base a singoli settori di attività, come intelligenza artificiale, biotecnologie e Fintech.

L’indice, infine, mette in evidenza le città nel mondo con gli ecosistemi più fertili per l’innovazione nel business, e rivela quali sono, tra loro, quelle più all’avanguardia nello sviluppo di nuove soluzioni in ciascun settore.

“In quanto piattaforma di servizi finanziari rivolta alle imprese e ai professionisti, sappiamo che è raro che l’innovazione si verifichi in contesti isolati”, ha commentato il Country Manager Italy di Finom, Antonio la Mura.

“Nel corso degli anni, le aziende innovative di successo hanno dato vita a un ecosistema di supporto nelle loro città, come ad esempio Ferrari, che quasi un secolo fa ha portato posti di lavoro e competenze manifatturiere alla città di Modena. In seguito, grazie alla profonda conoscenza del settore e alla forza lavoro altamente specializzata, anche altre aziende automobilistiche si sono trasferite nella città, come Lamborghini e Maserati".

Alcuni dei risultati erano attesi, come l’importante ruolo svolto dalla città di Londra nel settore dell’innovazione Fintech e il punteggio alto di San Francisco nell’innovazione delle tecnologie green. Più sorprendenti sono stati altri punteggi, come quello di Roma, che supera Milano nella graduatoria complessiva.

Mentre a livello internazionale, Pechino svetta per l’innovazione nei settori di intelligenza artificiale e Machine Learning, mobilità e istruzione, che dimostrano gli investimenti strategici in atto nella città.

Pechino domina anche la classifica per la spesa in R&S di organizzazioni governative e per il livello di Venture Capital Funding, due aspetti che indicano la disponibilità di finanziamenti alle imprese innovative locali. Stupisce anche che l’UE sia indietro su business e innovazione, considerando che solo una città, cioè Parigi, è inclusa nella top 10 globale dell'indice.

"Questo processo ha portato alla creazione della cosiddetta “Terra dei motori” in Emilia-Romagna. La stessa tendenza può essere osservata anche oggi, con diverse città che sono in prima linea nell’innovazione di diversi settori. Ad esempio, lo studio mostra che Boston è la città principale per l’innovazione delle biotecnologie, mentre San Francisco è la città più innovativa nell’ambito delle tecnologie green. Sono città con competenze notevoli in questi settori e una galassia di aziende di fornitori che alimentano la catena di approvvigionamento”.

Finom ha creato un elenco iniziale di 200 città in base alle dimensioni e all’ importanza ricoperta in termini di innovazione e business. In seguito, questo elenco è stato ristretto alle 100 città con il punteggio più alto.

Le città sono state quindi analizzate in base a due categorie generali: la prima categoria riguarda le aree di innovazione, ed è costituita da un numero di fattori secondari che si riferiscono a diverse fasi del processo di innovazione nel business; la seconda categoria prende in considerazione il livello di innovazione delle città in base a vari settori di attività.

Data la centralità delle attività di R&S per business e innovazione, per la prima categoria è stata valutata la spesa in ricerca e sviluppo da parte di aziende, organizzazioni governative e università in ciascuna città.

In seguito, è stato preso in considerazione l’ecosistema industriale, per valutare il contributo dell’industria alla zona. In particolare, è stato tenuto conto dei posti di lavoro portati a ciascuna città dalle aziende manifatturiere e ingegneristiche, e l’eventuale sede di queste aziende nelle città analizzate. È stato quindi studiato anche l'ecosistema tecnologico, per avere una misura della diversità e della maturità del settore nelle varie città.

Dal momento che spesso i motori dell’innovazione sono le aziende più giovani, è stato conteggiato il numero di start-up fondate in ciascuna città a partire dal 2010 e che hanno ricevuto finanziamenti dal 2015 in poi. È stato anche incluso il totale di finanziamenti con Venture Capital ricevuti dalle aziende di ogni città dal 2010 in poi, come misura del sostegno locale disponibile alle imprese che innovano.

Per la seconda categoria, lo studio ha analizzato la dimensione dell'ecosistema delle aziende locali dedicate a diversi settori innovativi, come l’intelligenza artificiale, le biotecnologie e le tecnologie green, per comprendere a fondo l’importante ruolo svolto da alcune città nella crescita e nello sviluppo di alcuni settori. L’indice fornisce una panoramica delle migliori città del mondo per innovazione e business, classificate in base al loro punteggio e suddivise per paese.