Formazione e supporto fanno crescere il valore di Computerlinks

Dieci anni passati ad aggiungere valore all’offerta con enfasi alla formazione. Sicurezza, networking restano i focus business, chissà, in futuro anche lo storage. Punto di forza: i servizi ai dealer

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a cura di Loris Frezzato

Dieci anni di attività dedicate alla creazione di un canale a valore fortemente orientato alla sicurezza. Non smentisce la propria natura Computerlinks, e continua imperterrita nel proprio business con crescite costanti e senza venir meno alla propria missione di formazione di un sistema di partner a valore per i numerosi brand che compongono la propria offerta. E la risposta dei dealer ritorna ad essere positiva, come all’ultima University organizzata dal distributore, che ha visto crescere a 350 il numero dei partecipanti al momento di training e di incontro con alcuni dei vendor a listino. Una partecipazione che l'amministratore delegato per l’Italia Federico Marini valuta particolarmente positiva "soprattutto in un momento delicato come quello attuale del mercato, con il canale che ha difficoltà finanziarie cui bisogna stare molto attenti mentre dall’altro canto i dealer sono sempre più pressanti sull'ottenere condizioni favorevoli sui volumi. Certamente si fa più fatica a incassare, con ritardi che aumentano, anche perché a loro volta i dealer riscuotono con forti ritardi, soprattutto quando hanno a che fare con la PA. Ma fortunatamente nulla di tragico".

Federico Marini - Amministratore delegato di Computerlinks Italia

Intanto il fronte della sicurezza continua a dare buone soddisfazioni al distributore, come anche la parte di networking, mentre Marini lamenta qualche contrazione sul fronte dei servizi "con molti dealer che tendono a risparmiare, a scapito della formazione. La sicurezza, invece, è ancora un argomento sul quale vi è attenzione, soprattutto sulla fascia SMB, con un listino che abbiamo rinnovato con gli UTM marchiati Endian, di Bolzano, o di Gateprotect. Mentre ancora cauta è l’accoglienza nei confronti dei servizi di sicurezza su cloud, che ormai molti vendor, necessariamente, hanno, con la maggior parte del business che deriva ancora dai prodotti tradizionali". 

Una strada ancora in salita, quella dell’offerta di servizi, secondo Marini, complice la mancanza di cultura oltre che delle possibilità di investimenti "aspetti che la nostra offerta di servizi Alvea tende proprio a risolvere, offrendo servizi "pronti all'uso" che i rivenditori possono proporre ai propri clienti anche senza doversi direttamente attrezzare. Per quanto riguarda, invece, i servizi intesi come supporto al canale, ci stiamo ulteriormente organizzando per potere offrire pre e post-vendita ai clienti dei nostri dealer, che possono affidarsi alle nostre persone, che hanno le necessarie competenze, soprattutto per quelle nuove tecnologie ancora in fase di "valutazione": prima di investire in skill e specializzarsi in tecnologie ancora poco in uso, preferiscono rivolgersi al nostro supporto".

Motivo, questo, che ha portato ultimamente Computerlinks ad aumentare il proprio staff, arrivando a 47 persone, la maggior parte delle quali con profilo tecnico, in grado di erogare un’assistenza continua agli oltre 800 dealer con cui il distributore lavora mediamente nel corso dell’anno. Dealer che la vocazione al valore aggiunto di Computerlinks fa crescere in termini di competenze affiancando, al momento della University, un ricco calendario di corsi oltre ai webinar. "Attività queste che facciamo presso una nostra virtual classroom a Londra e a Monaco - conclude Marini -, con lezioni in lingua inglese. Ma ci stiamo adoperando per avere anche insegnanti italiani".