Futureland, VR e aumentata per plasmare il futuro

Realtà Virtuale e Realtà Aumentata sono concetti relativamente nuovi ma si stanno facendo strada in fretta. All'evento Futureland di Milano è stato possibile saggiarne alcune possibili applicazioni concrete, e valutarne i potenziali sbocchi commerciali.

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a cura di Tom's Hardware

Il 9-10 Novembre a Milano presso il TAG  Calabiana - il Campus più grande del network Talent Garden - si è svolta Futureland, una "due giorni" di calibro internazionale all'insegna delle ultime innovazioni in ambito tech, alla portata di imprenditori e manager dei settori più disparati.

"L'idea di Futureland - dichiara Davide Dattoli, CEO e Founder di Talent Garden - è nata con l'intento di offrire al mondo corporate un momento di scoperta e connessione sul potenziale concreto che le nuove tecnologie offrono alle aziende per conquistare i mercati, oltre che a metterli in rete con partner competenti nella trasformazione digitale delle imprese." e aggiunge "Si può pensare erroneamente che certe soluzioni non siano adattabili al proprio settore, questa è  un'occasione per le aziende di tutte le taglie"

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All'evento hanno partecipato 600 imprenditori e manager interessati a capire e toccare concretamente il potenziale delle tecnologie emergenti protagoniste di Futureland, mediante workshop guidati da esperti e presentazioni frontali. Per questa occasione sono intervenuti relatori da tutto il mondo come Dieter May Senior di BMW Group; Alex Chang di Google; Max Amordeluso di Amazon.

Oltre a discussioni e dibattiti, sono state allestite aree esperienziali e laboratori dove i partecipanti hanno potuto provare concretamente l'innovazione e valutarne le possibili implicazioni nel proprio business. Fra queste, degna di nota è l'esperienza con Sensiks, un VR che va al di là del coinvolgimento visivo e uditivo, sollecitando anche gli altri sensi.

Sensiks si presenta come una cabina spa nella quale il VR è collegato ad un sistema che permette di percepire gli odori di una foresta, il vento del mare, il calore del sole e molto altro, tutto in modo intuitivo e interattivo. Questo ambizioso progetto non solo è una "scappatoia virtuale" per sopperire allo stress della vita quotidiana, ma può rappresentare un effettivo aiuto nell'ambito medico per chi è affetto da patologie mentali come ad esempio l'autismo o il disturbo post traumatico da stress per quei soldati coinvolti in combattimenti brutali.

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La francese Alstom invece ha sviluppato una soluzione per la gestione e manutenzione dei treni tramite realtà aumentata. È poi stato possibile fare tour di opere d'arte in VR, vedere un drone per le consegne a domicilio e molto altro.

L'argomento fulcro di Futureland non si è esaurito alla realtà virtuale, ma ha toccato anche la realtà aumentata. In particolare è interessante il progetto InPolitix AR che rende animati i manifesti elettorali. Dopo l'installazione dell'app, puntando il dispositivo sull'immagine, sarà possibile vedere un contenuto aggiuntivo come un video o un sondaggio: questo comporta un coinvolgimento importante per i cittadini che potranno interagire in modo diretto col politico. Il campo di applicazione di questo progetto ha del potenziale anche al di fuori della vita politica.

Guardando al futuro l'interesse è particolarmente alto, considerato che secondo le stime il mercato VR/AR potrebbe valere circa 215 miliardi di dollari già nel 2021, con una crescita del 113%. Solo in Europa occidentale, sempre secondo le stime, nel 2017 si spenderanno 2 miliardi di dollari in questo settore, che posizioneranno tale area dietro a USA e l'aria Asia/Pacifico (Giappone escluso). I settori più interessati saranno il retail, assemblaggio, sicurezza e formazione. Quanto al consumatore finale, il settore di traino saranno i videogiochi, con un giro d'affari nel 2021 vicino ai 10 miliardi di dollari.

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Fra i main partner del progetto Futureland si annoverano grandi aziende come BMW Italia, Fastweb, Intesa Sanpaolo e PwC.

A farci da guida nella struttura - ex tipografia ristrutturata di 8.500 metri in totale - è stata Giulia Tognù, Communication Manager di Talent Garden che ci ha spiegato il funzionamento dello spazio di coworking. La soluzione che offre TAG è funzionale sia per i singoli che per realtà più strutturate: alle postazioni negli spazi comuni - funzionali a lavoratori autonomi o per chi ha bisogno di flessibilità - si affiancano zone con uffici chiusi per ogni esigenza. Il design è concepito per lavorare in un ambiente diverso dal solito ufficio, favorendo così innovazione e creatività anche nel concreto. All'interno di Talent Garden è possibile frequentare dei corsi che danno accesso agli studenti full time all'inserimento in stage lavorativi.