G20: l'infrastruttura per il summit è di Dimension Data

Il fornitore globale di soluzioni ICT ha messo a disposizione per l'evento australiano l'infrastruttura e i servizi di rete wireless tramite cloud

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a cura di Riccardo Florio

Si è tenuto dal 15 al 16 novembre 2014, a Brisbane in Australia il summit G20 che potrà essere ricordato anche come il primo "cloud-enabled" della storia. 

A rendere possibile ciò è stata Dimension Data, specialista di soluzioni IT e fornitore di servizi da 6 miliardi di dollari, che ha messo a disposizione l’infrastruttura e i servizi di rete wireless necessari per la connessione di 4mila delegati, 3mila rappresentanti dei media e 32 leader mondiali che avevano bisogno di connettività di massimo livello.L’elemento caratterizzante del progetto è che tutti i servizi per l'evento sono stati forniti su base al consumo tramite la Managed Cloud Platform (MCP) di Dimension Data di Melbourne, in modo che non è stata richiesta alcuna spesa in conto capitale da parte del Governo per asset inutilizzati una volta terminato l’evento. 

"L’impiego del cloud per fornire i servizi IT al forum di Brisbane ha portato a una riduzione drastica dei costi – ha commentato Rodd Cunico, CEO di Dimension Data Australia - se paragonati al ricorso all’elaborazione e allo storage tradizionali, con in più tutta l’agilità che i modelli tipici non sono in grado di offrire". 

Durante il forum l’infrastruttura di rete del G20 ha dovuto supportare oltre 10mila dispositivi mobile, 700 sessioni desktop simultanee e 300 access point wireless. Sono stati utilizzate due MCP e il progetto ha e ha previsto la posa di 70 km di cablaggio e 2 km di nastro adesivo ea ha richiesto il coinvolgimento di 112 persone di Dimension Data che hanno fornito 14mila ore di lavoro.