Gestire i dati degli utenti in un mondo cookieless

Infobip analizza il futuro della gestione dei dati degli utenti in risposta alle normative sulla privacy sempre più vincolanti.

Avatar di Dario Orlandi

a cura di Dario Orlandi

Infobip, la piattaforma globale di comunicazione cloud, ha presentato un’analisi che fa luce sulle trasformazioni già in atto nella gestione dei dati degli utenti.

I cookie sono piccole porzioni di dati memorizzate dal browser durante la navigazione su un sito web; sono utili per le aziende per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito e molti consumatori li accettano senza rendersi conto delle conseguenze.

Con l'aumento delle normative sulla privacy, i browser stanno adottando misure per bloccare i cookie di terze parti, ma l'impatto di un mondo senza cookie sarà visibile solo nel 2024 quando Google li rimuoverà da Chrome.

L'invio di comunicazioni personalizzate ai clienti tramite smartphone è una pratica comune che si basa però sui cookie che raccolgono informazioni su preferenze e abitudini.

Tuttavia, la questione della privacy sta portando all'eliminazione dei cookie di terze parti, preoccupando gli inserzionisti. Una possibile soluzione sarà l'utilizzo dei cookie di prima parte, ovvero dati ottenuti direttamente dai clienti con il loro consenso.

Vittorio D’Alessio, Country Manager Italy di Infobip, ha commentato: “Presto i siti non saranno in grado di raccogliere queste preziose informazioni personali a meno che i consumatori non le forniscano direttamente ed entreremo nell'era dei dati di prima parte”.

I cookie offrono numerosi vantaggi sia per gli utenti che per i brand. Ogni volta che un cliente mette qualcosa nel suo carrello online e vi ritorna settimane dopo, l'articolo è ancora lì, grazie ai cookie. Un vantaggio per il cliente, che non deve effettuare nuovamente la ricerca, ma anche per il brand che non deve inviare mail per invitare a finalizzare l’acquisto” ha concluso D’Alessio.

I dati di prima parte

Il futuro senza cookie richiede una maggiore attenzione alla raccolta dei dati di prima parte da parte delle aziende.

Le tecnologie come le Customer Data Platform (CDP) raccolgono dati da diverse fonti per creare profili completi dei clienti, permettendo alle aziende di personalizzare le loro campagne in base al comportamento dell'utente.

Inoltre, la messaggistica omnichannel consente di inviare messaggi personalizzati e mirati al momento giusto, sulla base delle abitudini e del comportamento dei consumatori, creando una relazione di fiducia con i clienti.

Le notifiche push automatizzate, basate su eventi o comportamenti, sono un'altra strategia efficace per sfruttare i dati di prima parte e attirare i clienti attraverso il geo-targeting, le vendite flash, le vendite in negozio e altro ancora.

D’alessio ha dichiarato “Oggi esistono diverse soluzioni per aiutare le aziende ad affrontare un mondo cookieless. Le Customer Data Platform permettono di capire come i consumatori interagiscono con il prodotto attraverso vari touchpoint. Le tecniche di personalizzazione basate su comportamento e dati demografici dei clienti possono essere utilizzate per alimentare le campagne di messaggistica attraverso app mobili, comprese le notifiche in-app e push”.