Google Shopping gratuito in Italia, il commento di Making Science

L'agenzia di consulenza di digital marketing commenta le funzionalità e le potenzialità soprattutto per le piccole imprese

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a cura di Antonino Caffo

Il cambiamento dei comportamenti dei consumatori a causa della pandemia è significativo: secondo i risultati di recenti studi svolti tra febbraio e maggio 2020 ​salirà a 7,4 milioni il numero di acquirenti digitali nel 2020​ con un notevole aumento della fascia di età dai 45 anni in su, che nutre sempre maggiore fiducia e familiarità verso l’acquisto online (con un aumento stimato del 5,8% - da un 3,2%).

Questo è il momento storico più adatto e urgente per le piccole imprese di pianificare una strategia digitale che, se opportunamente sfruttata, può rappresentare una grande opportunità per incrementare il business. Per rendere loro questo processo il più semplice possibile, e sopperire alla mancanza di competenze necessarie per agire in modo efficace e su larga scala, Google ha messo a disposizione Google Shopping in forma gratuita, disponibile da pochi giorni anche in Italia, offrendo ai negozi online uno strumento utile per promuovere i propri prodotti, aumentando la loro visibilità all’interno motore di ricerca.

“​È importante che queste realtà sfruttino al meglio questo strumento​. ​Noi, quali consulenti di marketing digitale, svolgiamo un ruolo fondamentale per definire la migliore strategia per i clienti, valutando la forma migliore e maggiormente aderente alle necessità della singola azienda​" ha commentato Antonio Negro, Head of E-commerce di Making Science​ che continua: “Dalla nostra esperienza nel mercato americano abbiamo visto che l'apertura del traffico di shopping gratuito su Google può avere un impatto sul business con u​ n aumento fino al 20% del traffico di shopping a pagamento”.

Per iniziare a vendere su Google Shopping, è necessario che il venditore sia proprietario di un negozio online e che questo sia registrato in Google Merchant Center, la piattaforma creata per i rivenditori. Una volta verificata la proprietà del negozio online, si procede riempiendo il proprio data feed con gli articoli che si vogliono mostrare. Il data feed non è altro che un foglio di lavoro o un documento di testo che contiene tutte le informazioni sul prodotto richieste da Google.

Per vedere i nuovi annunci gratuiti, sarà necessario entrare nella scheda specifica di Google Shopping presente in Google. Qui verrà visualizzato un elenco organico di prodotti che rispondono alle ricerche degli utenti. Per comparire nelle prime posizioni, tuttavia, rimarrà comunque necessario dedicare un investimento negli annunci di Google Shopping.

In questo contesto, la SEO diventa un fattore fondamentale nel posizionamento dei prodotti su questa piattaforma. L'ottimizzazione SEO del nostro feed di dati migliorerà il posizionamento dei nostri prodotti nei risultati organici. Ma cosa prende in considerazione Google nel determinare la pertinenza dei nostri prodotti?

Prima di tutto il titolo: si​ deve descrivere con precisione il prodotto e contenere la parola chiave principale assegnata al prodotto di interesse. Il suo uso ripetitivo, tuttavia, può essere penalizzante. Non si dovrebbe mai utilizzare questo campo per includere testo promozionale. Poi la descrizione: ​deve essere oggettiva del prodotto inclusa la parola chiave. In questa sezione si deve includere alcun testo promozionale, link al negozio o informazioni relative a vendite o concorrenza. Per attirare maggiormente l'attenzione sull'utente, è possibile includere formati di testo come corsivo, elenchi, interruzioni di riga.

Inoltre l'aggiornamento del feed:​ la frequenza dell’aggiornamento fa sì che Google tenga più o meno conto di un feed di prodotto. In questo modo, più spesso lo aggiorniamo, più attireremo l'attenzione di Google. Il prezzo più competitivo e attraente è per l'utente, più la piattaforma lo mostrerà in una posizione migliore. Le opinioni favorevoli dei prodotti o del negozio apportate dai consumatori fanno sì che Google mostri i prodotti in una posizione migliore. Allo stesso modo, il numero di stelle di un prodotto aiuta ad aumentare notevolmente il CTR.

Inoltre, dobbiamo essere molto attenti nella scelta dell'immagine, poiché gioca un ruolo fondamentale quando si tratta di attirare l'attenzione degli utenti. Grazie a questo cambiamento, si apre una finestra di collaborazione tra Google Shopping e SEO.