Hitachi forma i manager di domani

Un programma di formazione per neolaureati in ingegneria, marketing, finanza e management apre ai migliori la strada del lavoro e a posizioni strategiche

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a cura di Giuseppe Saccardi

Le dinamiche che interessano il mondo del lavoro richiedono neolaureati in materie scientifiche ed economiche pronti ad affrontare le sfide complesse di uno scenario dinamico e altamente competitivo.

Quello in cui oggi aziende e i loro manager si muovono e prendono decisioni strategiche è un mercato che richiede capacità di adattamento, di interpretare correttamente e in anticipo le tendenze che lo caratterizzano e che si sappia sviluppare progetti in cui un gruppo di lavoro deve affrontare contemporaneamente aspetti economici e tecnologici in aderenza ai nuovi paradigmi della mobility, della security e del Cloud.

Hitachi Systems CBT, società attiva nel mercato IT da oltre 35 anni, in partnership con Umana, Agenzia per il Lavoro, ha avviato in proposito un programma di formazione con l'obiettivo di investire su venti brillanti neolaureati, aspirando a formare i futuri manager dell'azienda.

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Presentazione del programma di Flavio Radice

Con il programma avviato Hitachi conferma in proposito la sua scommessa nel fattore Human, coadiuvando l'inserimento nel mondo del lavoro di venti giovani provenienti dalle più qualificate Università italiane e in particolare dalle facoltà di ingegneria, marketing, economia e management dell'innovazione.

Con partenza il 18 gennaio, i profili selezionati entreranno a far parte dell'Hitachi Next Leaders Program e potranno godere di un percorso formativo che si svilupperà su cinque settimane di training e tre mesi di stage al fianco del management aziendale.

Tematiche innovative e docenti selezionati, ha illustrato la società, accompagneranno il gruppo internazionale di giovani nella loro prima vera sfida professionale: solo coloro che dimostreranno di eccellere in termini di intraprendenza, dinamicità e approccio innovativo entreranno definitivamente a far parte del mondo Hitachi.  Per gli altri rimarrà comunque una prima valida esperienza che potranno in ogni caso far valere come integrazione della loro formazione universitaria.

L'intero percorso formativo si svolgerà nel suggestivo contesto dell'antica Scuola del Vetro Abate Zanetti, sull'isola di Murano, a Venezia, inserendosi quale singolare variante nell'ambito della rodata programmazione dei corsi Umana. Gli spazi dell'antica fucina del vetro artistico veneziano della Scuola muranese ospiteranno dunque la futura classe dei giovani talenti dell'ICT.

Le tematiche del Cloud Computing e dell'Enterprise Information Management saranno solo alcuni dei trend sui quali i giovani potranno acquisire dimestichezza, ricalcando la strategia di business dell'azienda, che punta tutto sul valore aggiunto di due Datacenter d'eccellenza per l'erogazione dei servizi EasyCloud altamente personalizzati e sulle potenzialità della piattaforma

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I giovani laureati: un curriculum brillante e un futuro impegnativo

"Il Next Leaders Program nasce dalla convinzione che l'innovazione sia un aspetto basilare per la crescita delle aziende e questa trova nell'alleanza fra università e impresa un elemento fondamentale di sviluppo strategico. Per la grande attenzione che riponiamo nel fattore Human, su cui basiamo tutta la nostra strategia di offerta e di business, abbiamo deciso di creare un gruppo che fosse innanzitutto multiculturale. L'eterogeneità intesa come capacità di analisi, profondità intellettuale e respiro culturale ci aiuta a riconsiderare le convenzioni organizzative e ci obbliga a ripensare le nostre modalità di approccio, guidandoci verso il futuro, principale obiettivo dell'Hitachi Next Leaders Program", ha commentato l'avvio del programma Flavio Radice, President & CEO Hitachi Systems CBT.

Il programma ha selezionato figure universitarie fortemente motivate che hanno concluso il loro piano di studi con risultati brillanti e che sono appassionate di innovazione, digitalizzazione, cloud computing e management dell'informazione.

Hanno un massimo 26 anni e una predisposizione al problem solving e all'analisi quantitativa, un'ottima conoscenza del pacchetto Office e predisposizione per lavorare in team, pur essendo autonomi nell'organizzazione del proprio lavoro e delle scadenze.

Parlano inglese fluente e possibilmente un'altra lingua, cosa che ha costituito un titolo preferenziale. E naturalmente sono disponibili a trasferte e viaggi di lavoro.

Per giovani che hanno superato gli scogli precedenti, quello del viaggio di lavoro in un contesto internazionale non dovrebbe di certo essere un problema.