HPE presenta Verity per gestire i Big Data e il rischio

HPE Verity mette a fattor comune Big Data analytics e archiviazione delle informazioni, protezione dei dati ed eDiscovery, utili per gestire il rischio

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a cura di Giuseppe Saccardi

Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato il lancio di HPE Verity, una suite modulare e integrata di applicazioni e servizi che supporta le aziende nel gestire, governare ed estrarre informazioni dalle informazioni raccolte a livello aziendale.

Oltre a questo l'azienda ha annunciato anche HPE Verity Information Archiving, un modulo della nuova suite a supporto delle aziende per gestire e controllare i dati nel rispetto di vincoli regolamentari, legali e operativi.

HPE Verity generico

HPE Verity fornisce analisi approfondite dei dati utili al business

Il problema con i dati, ha illustrato HPE, soprattutto se distribuiti su diversi silos, è che in mancanza di una visione unificata e un set di policy applicato uniformemente a tutti i dati, le aziende faticano a governare, gestire e sfruttare tali informazioni. Tutto ciò può portare a multe e sanzioni, ad un aumento superfluo dei costi legati allo storage, ad una minore produttività e all’impossibilità di applicare tecniche analitiche ai silos per estrarne valore.

Per evitare questi problemi HPE Verity fornisce un'unica “fonte di verità”, appositamente realizzata per servire l'ampio spettro delle necessità di gestione e governance delle informazioni con un unico indice e una singola user experience.

“Mettendo a disposizione un'unica fonte di verità – come suggerisce il nome stesso, Verity – vogliamo offrire ai clienti una soluzione mono-indice che li aiuterà a gestire ed estrarre valore da un’ampia varietà di contenuti e permetterà loro di prendere decisioni di business più consapevoli”, ha sottolineato David Jones, senior vice president, Information Management & Governance di HPE.

Dati aziendali e nel cloud a fattor comune

Come accennato, dal punto di vista operativo il prodotto mette a disposizione un framework unificato di applicazioni enterprise create su un'infrastruttura scalabile, con un indice comune e un'unica interfaccia utente.

Tramite un engine di analytics e visualizzazione basato su HPE Vertica, soluzione permette di ottimizzare e migliorare le diverse attività, ad esempio la minimizzazione dei dispositivi di storage, la suddivisione intelligente dello storage in tier e la razionalizzazione delle operazioni di backup e recovery.

David Jones HPE

David Jones

L'architettura di base è aperta. E' possibile utilizzare la soluzione per acquisire, gestire e proteggere informazioni presenti su una varietà di infrastrutture di private o public cloud globali, comprese Amazon Web Services e HPE Helion/OpenStack. Non ultimo, i partner e  iManaged Service Provider possono offrire la soluzione Verity in hosting nei rispettivi data center nazionali.

Un ulteriore aspetto evidenziato da HPE è che tramite la messa a fattor comune di silos di dati precedentemente separati (come email, testi, voce, video, audio e social media), gli utenti hanno la possibilità di avvalersi di visualizzazioni interattive per ottenere una comprensione in tempo reale delle informazioni enterprise, identificare i pattern, sintetizzare e produrre insight dalle informazioni necessari per il proprio business e settore di attività.

Verity Information Archiving per le medie aziende

Compreso  in Verity c'è Verity Information Archiving, un modulo che permette alle aziende di governare le informazioni secondo esigenze operative, legali e di conformità.

E' un elemento complementare alla soluzione Digital Safe di Hewlett Packard Enterprise per l'archiviazione, la supervisione e l'eDiscovery che risponde ai vincoli di conformità specifici delle grandi aziende operanti in settori fortemente regolamentati. V

erity Information Archiving è particolarmente adatto, evidenzia HPE, alle aziende di medie dimensioni, che devono affrontare sfide simili a quelle delle grandi realtà enterprise, senza però disporre dei budget e delle risorse sufficienti a risolverle attraverso i propri dipartimenti IT interni.