Huawei completa il test di interoperabilità voce per LTE TDD a CDMA

Terminato positivamente il test di interoperabilità voce end-to-end LTE TDD a CDMA (Code Division Multiple Access), utilizzando il processore Qualcomm Snapdragon 400.

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a cura di Giuseppe Saccardi

Le soluzioni voce CSFB (Circuit Switched Fallback) e CSFB (Enhanced CSFB) di Huawei sono due elementi essenziali per la fase di implementazione iniziale delle reti LTE. Mentre gli operatori sono impegnati nella graduale evoluzione delle reti verso le tecnologie VoLTE, queste soluzioni, ha spiegato Huawei, consentono agli utenti di usufruire di servizi dati ad alta velocità con continuità e di servizi voce CDMA di alta qualità.

Il successo del test è ritenuto da Huawei un passo essenziale nell'evoluzione delle reti.

"Il successo di questo test rappresenta una pietra miliare per la commercializzazione delle tecnologie voce su rete LTE. Garantisce infatti più opzioni per consentire la regolare evoluzione verso sistemi LTE integrati agli operatori che attualmente impiegano il protocollo CDMA. Huawei conferma inoltre il suo l'impegno per salvaguardare gli investimenti effettuati dai clienti, migliorando contemporaneamente l’efficienza operativa delle reti multimodali e multi-frequenza", ha commentato i positivi risultati Kevin Wu, Presidente CDMA/LTE Wireless Networks di Huawei.

Peraltro, le soluzioni Huawei CSFB e eCSFB sono parte della nuova suite SoftMobile, creata sulla base dei risultati positivi ottenuti dalla tecnologia SingleRAN e che ha consentito di passare da servizi voce, testo e di trasmissione univoca di dati verso una fase evolutiva caratterizzata dalla molteplicità di informazioni e flussi di comunicazione.

SoftMobile garantisce in tal senso, osserva Huawei, banda larga e funzioni di rete condivise e on-demand per sfruttare la creazione di nuovi modelli di business basati sulla banda larga mobile.