Hype: aumenta la fiducia degli italiani verso le soluzioni di banking digitale

Secondo una ricerca, è finalmente riconosciuto il valore aggiunto neli poter fare qualsiasi operazione dal telefono, senza bisogno di ulteriori strumenti per autorizzarle

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a cura di Antonino Caffo

A che punto è il panorama bancario in Italia? Quali sono i driver che guidano i clienti nella loro scelta? Che valore aggiunto viene attribuito all’offerta innovativa rispetto alla tradizionale?  A rispondere, almeno in parte, a tali domande ci ha pensato Hype, che ha intervistato un campione rappresentativo dei suoi 900 mila utenti (circa 2.228 rispondenti).

Antonio Valitutti, General Manager di Hype, ha spiegato la sintesi dei risultati: «I clienti della banca oggi, soprattutto le nuove generazioni di under 30, dimostrano di essere soggetti evoluti, che sanno valutare a 360 gradi l’offerta di opportunità che il mercato offre e scelgono lo strumento più adatto alla singola necessità».

«In una gestione della propria liquidità sempre più personalizzata. La competizione oggi si gioca non tanto sui costi quanto su servizi innovativi a valore aggiunto. Le realtà di digital banking hanno saputo giocare proprio su questo, puntando ad un’offerta ricca e in continua evoluzione».

Ad ogni modo, l'indagine evidenzia una tendenza sempre più diffusa, quella alla "multibancarizzazione": la maggior parte dei clienti sceglie sia una soluzione tradizionale, con filiali e sportelli di riferimento fisici sul territorio, sia digital bank evolute.

Se la banca tradizionale continua ad essere un punto di riferimento per i clienti, convive però con l’evidenza di un rapporto diretto sempre più rarefatto: l’82,7% degli utenti ha anche un conto in un istituto tradizionale, ma oltre la metà (56,7%) è stato nella filiale fisica della propria banca al massimo 2 volte nel corso dell’ultimo anno, il 17,3% fino a 4 volte (solo il 12,6% ha una frequentazione costante della filiale, con oltre 8 visite/anno).

Di fronte a questo scenario, anche l’utente evoluto e digital oriented sembra avere ancora necessità di interiorizzare la cosiddetta «smaterializzazion» del rapporto ma è più che pronto a esplorare questa possibilità: è infatti disposto ad affidare i propri investimenti a una realtà digital only, sebbene “per una somma contenuta”, il 63,4%, la maggior parte il 15,6%, tutti gli investimenti il 5,6%.

Ma quale servizio i clienti di Hype vorrebbero veder implementato? Le risposte vanno dalla formula del cashback su acquisti effettuati online o in negozio alla possibilità di acquisto o cambio di valuta estera.

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