I Big Data sostengono l'application economy

Secondo una ricerca di Ca Technologies il 90% delle aziende intervistate trae beneficio dai Big Data nonostante alcuni ostacoli all'implementazione

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a cura di Paola Saccardi

I Big Data sono considerati fondamentali per la trasformazione digitale nella attuale fase di 'application economy'. È quello che ha rivelato una ricerca di Ca Technologies (dal titolo 'The State of Big Data Infrastructure: Benchmarking Global Big Data Users to Drive Future Performance') condotta in collaborazione con la società Vanson Bourne su un campione di 1.000 responsabili IT appartenenti a diversi settori (grande distribuzione organizzata, servizi finanziari, banche, telecomunicazioni, assicurazioni e pubblica amministrazione) in 11 Paesi diversi.

dreamstime Big Data WEB

Lo scopo dello studio era quello di indagare le strategie e il livello di adozione di progetti per i Big Data e le problematiche che ne ostacolano l'implementazione.

E proprio riguardo a questi ultimi la ricerca ha messo in evidenza che il 92% degli intervistati a livello globale riconosce la presenza di ostacoli nello svolgimento dei progetti legati ai Big Data.

Tuttavia è anche emerso che 9 organizzazioni su 10 hanno registrato, o si aspettano di ottenere in futuro, una maggiore efficacia delle campagne di marketing e vendita, mentre l'88% prevede anche un incremento del fatturato. In particolare i principali ostacoli che sono stati individuati dagli intervistati sono cinque:

  • L'infrastruttura inadeguata (32% a livello globale, 25% in Italia).
  • La complessità organizzativa (27% a livello globale, 21% in Italia).
  • I timori sui livelli di sicurezza/compliance (26% a livello globale, 13% in Italia).
  • La carenza di budget/risorse (25% a livello globale, 28% in Italia).
  • La mancanza di visibilità su informazioni e processi (25% a livello globale, 18% in Italia).

Gli aspetti positivi derivanti dall'implementazione di progetti Big Data come chiave per il successo nell'economia delle applicazioni superano in ogni caso le difficoltà causate all'azienda. In media, i manager intervistati segnalano miglioramenti fino al 21% a seguito della realizzazione di progetti Big Data.

Tra i vantaggi che, secondo la ricerca, i manager intervistati hanno constatato (oppure prevedono) vi sono: un aumento del fatturato (88%), il miglioramento del loro posizionamento competitivo (92%), la capacità di fornire nuovi prodotti o servizi (94%) e campagne più efficaci di marketing mirato (90%).

Tra le principali leve alla base dell'implementazione dei progetti Big Data, secondo il 60% dei manager a livello globale (49% in Italia) si inserisce la customer experience, per il 54% (il 40% in Italia) l'acquisizione di nuovi clienti e per il 41% (30% in Italia) la necessità di tenere il passo con la concorrenza.

"Questo studio conferma la potenzialità dei Big Data e la loro applicabilità a una vasta gamma di priorità aziendali - ha dichiarato Luca Rossetti, Business Technology Architect, CA Technologies -. Mentre le aziende faticano a far fronte alle complessità associate all'implementazione dei progetti di Big Data, i risultati (della ricerca) dimostrano che le stesse aziende hanno in programma di elaborare e attuare strategie totalmente integrate sui Big Data. Chi riuscirà a superare gli ostacoli sarà in grado di competere in maniera vincente nell'economia delle applicazioni".