I servizi di Avnet seguono il ciclo di vita dei datacenter

"Datacenter Lifecycle Solutions" si occupa di smaltimento del vecchio hardware, cancellazione dischi e manutenzione di prodotti fuori assistenza. Nella logica di accelerare il rinnovo tecnologico dei clienti dei dealer

Avatar di Loris Frezzato

a cura di Loris Frezzato

Arrivano in Italia i nuovi servizi di Avnet per il canale. Un'offerta specifica a supporto del trade realizzata dall'apposita divisione servizi del distributore a valore che opera a livello mondiale e che ora arriva anche sul mercato italiano ad arricchire un listino servizi fino a oggi molto dedicato alla formazione.

Si tratta di una divisione che per Avnet rappresenta un importante ambito di business, impiegando qualcosa come circa 2.000 professionisti a livello globale. «Per noi in Italia, l'offerta servizi si è concentrata principalmente sulla formazione - spiega Andrea Massari. Country manager di Avnet Technology Solutions -, oltre ad attività di installazione per alcuni dei brand che distribuiamo, in modo da essere pronti a dare supporto ai rivenditori che ne avessero bisogno. Ora il portafoglio di servizi si amplia notevolmente a quella che viene definita "Datacenter Lifecycle Solutions", con l'obiettivo di dare degli strumenti in più per il rivenditore e aiutarlo a chiudere le singole trattative o di differenziarsi dai suoi competitor, attraverso una logica di Deal Acceleration Services, che comprende diversi servizi».

DSC 1235

Andrea Massari. Country manager di Avnet Technology Solutions

Uno di questi riguarda lo smaltimenti dei vecchi apparati secondo le normative previste. «La tecnologie si evolve continuamente e spesso accade che le aziende hanno macchine, ormai completamente ammortizzate, che però occupano spazio - dettaglia Massari - e poterle smaltire secondo le diverse normative esistenti in ogni country non è un problema da poco. Si tratta di uno smaltimento che deve essere certificato e che implica dei costi. Esistono, ovviamente, delle aziende locali che svolgono questo compito, ma bisogna che siano assolutamente fidate, sia per quanto riguarda la serietà del servizio e sia per i costi richiesti per certificazioni e documentazioni, comportando, peraltro, l'aggiunta di un ulteriore fornitore. Mentre la possibilità di potersi affidare al proprio distributore, con cui già da tempo ha rapporti di fiducia, può semplificare la soluzione di tali esigenze».

In alcuni casi, poi, su tali macchine risiedono dati sensibili, che anche dal punto di vista legale non possono uscire dall'azienda se prima non è stato fatto un processo di cancellazione certificata dei dati, servizio che rientra nella nuova offerta Avnet.

«Un servizio effettuato da specialisti che certificano l'illeggibilità dei dati residenti sul disco - riprende il country manager -, a garanzia della cancellazione di dati personali o fiscali. A vantaggio, tra l'altro, di risparmio importante di tempo, soprattutto quando si tratta di clienti di grandi dimensioni o di dati residenti su datacenter, la cui cancellazione impiegherebbe intere giornate».

Due le modalità con cui i dati vengono distrutti: uno prevede la cancellazione totale del disco rendendo impossibile il recipero delle informazioni nemmeno con strumenti di backup sofisticati; l'altro implica, invece, la messa in fuori uso del disco, modalità, questa, spesso utilizzata dalle Banche, impossibilitate per legge di fare uscire dal proprio datacenter apparati con informazioni sensibili.

Servizi che si aggiungono al buy back e trade in dell'hardware da parte dei dealer o dei loro clienti, o al supporto e manutenzione di apparati a fine vita, di cui i vendor non offrono più assistenza, con l'obiettivo finale che rimane quello di aiutare il cliente del dealer a svecchiare il proprio parco macchine, con la garanzia che il fine vita dei prodotti da rinnovare sia fatto secondo le regole di legge.

Obiettivo che accomuna rivenditore, distributore e vendor, affinchè i clienti possano avere un continuo update tecnologico in base alle nuove esigenze e le nuove funzionalità e potenzialità disponibili sul mercato.

E, qualora non potessero effettuare investimenti nell'immediato, di continuare ad avere macchine operative. Il rischio, altrimenti, sarebbe per il rivenditore di perdere delle opportunità di vendita, ancor più se nel rapporto con il cliente dovesse entrare in gioco una terza figura, in grado di instaurare rapporti diretti con il cliente per manutenzione o smaltimento. Pericolo invece sventato qualora a intervenire sia il proprio distributore di fiducia.