Le sfide da affrontare

HP, Microsoft e Telecom Italia hanno illustrato i risultati di una indagine sulle aziende italiane. Cresce l'interesse per l'innovazioni di prodotti e servizi e oltre l’80% dei CIO coinvolti ritiene necessario investire nel cloud, nella mobility e nella virtualizzazione

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a cura di Giuseppe Saccardi

Quali le sfide da affrontare

Le principali sfide di business delle aziende che hanno partecipato al Survey appaiono polarizzate sull’avvio di iniziative finalizzate alla razionalizzazione dei costi. A quest’ultima, tuttavia, seguono la necessità di innovare prodotti e servizi, di migliorare le relazioni con i clienti e ottimizzare i processi per migliorare l’efficacia commerciale e recuperare efficienza.

Anche aziende di fascia alta si trovano però a dover fare i conti con il budget disponibile e quindi a stabilire una graduatoria di interventi in base a quanto più importante per l'azienda.

In sintesi, le aziende che hanno partecipato al survey si stanno concentrando soprattutto sulle attività di consolidamento in ambito applicativo, un'attività che viene inserita in uno scenario che privilegia la standardizzazione delle architetture e dei processi IT mediante l’introduzione o l’ampliamento di modelli di ICT Governance.

I progetti in corso comparati con quelli avviati o realizzati nel 2012

Per quanto concerne invece le infrastrutture i progetti privilegiano la migrazione delle applicazioni, il consolidamento e la virtualizzazione. Questo senza però trascurare il Disaster Recovery e la Business Continuity, due aspetti di costante interesse derivanti dall' esigenze di garantire all'azienda e ai clienti la continuità operativa e la security. 

In ambito applicativo, ha posto in rilievo il survey, i principali progetti IT indirizzano invece l’esigenza di gestire in maniera efficiente una crescente quantità di dati, nonché di sfruttarli per una migliore conoscenza e gestione di clienti e prospect. Ultimo ma non meno importante, nel campo della Mobility, il 2013 sarà caratterizzato dall’avvio di progetti di sviluppo di applicazioni su piattaforma mobile finalizzate a un utilizzo sia interno (SFA, WFA, Top Management) sia esterno (app/servizi per il consumatore).

L’innovazione come fattore chiave

Il management direzionale chiede ai CIO di gestire la macchina operativa e di intraprendere un percorso di innovazione in azienda, sia in termini di processi interni, sia nell’evoluzione dell’offerta e delle modalità di relaziona con i consumatori. Ma se l'innovazione è vista come un fattore chiave, il problema è però come farla e con quali risorse.

Dall’indagine IT emerge sotto questo aspetto la prevalenza del ricorso a soggetti esterni all’azienda e meno del 20% delle aziende ha strutturato al proprio interno un team dedicato all’innovazione. Più bassa ancora la percentuale di aziende che hanno identificato una figura con il ruolo di responsabile all'innovazione.

"Le evoluzioni in atto richiedono un cambiamento del ruolo del CIO. Il CIO è chiamato a gestire la macchina operativa al meglio ma allo stesso tempo deve far evolvere l’ecosistema aziendale attraverso nuovi strumenti, nuove competenze, un nuovo approccio, più orientato alla pianificazione e all’evoluzione del business attraverso il contributo dell’ICT", ha dichiarato Giancarlo Capitani, AD di NetConsulting.