Ibm PureSystems, sistemi integrati per risolvere i 'mal di testa' dei CIO

Semplicità di implementazione, garanzia dell'evoluzione in sincronia con i data center futuri, applicazioni native e gestione automatizzata. E i CIO possono dedicarsi all'innovazione e al business aziendale

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a cura di Loris Frezzato

? da non molto più di un anno che Ibm, a fronte di un ingente investimento, ha immesso sul mercato una nuova famiglia di sistemi integrati: i PureSystems, alla cui base sta la tecnologia di nuova generazione FlexSystem, progettata in maniera estremamente modulare e flessibile.

"Si tratta di una tecnologia che aggiunge, inoltre la capacità di essere fruita in modalità pre-integrata, direttamente in casa Ibm - spiega Alessandro De Bartolo, Ibm brand manager per i PureSystem e System x -, in tal modo non solo è stato resa disponibile ai clienti una tecnologia che li accompagnerà almeno per il prossimo decennio nell'evoluzione tecnologica del proprio data center, ma abbiamo anche dato la possibilità che questa tecnologia venga utilizzata in modo fortemente semplificato, proprio attraverso l'integrazione a monte delle soluzioni".

Il vendor ha, infatti, caratterizzato alcune soluzioni nell'ambito della famiglia PureSystems integrando anche prodotti software facenti parte dell'offerta Ibm, con lo scopo di specializzare alcuni dei sistemi di questa famiglia su specifici carichi applicativi e di lavoro.

"In tal modo contiamo di aumentare notevolmente l'efficacia della soluzione informatica oltre che a velocizzare l'implementazione dell'infrastruttura o della nuova iniziativa di business per la quale tali sistemi sono stati preposti – specifica De Bartolo -. Per fare alcuni esempi, i sistemi PureData, che fanno parte della famiglia dei PureSystems, sono stati appositamente progettati per risolvere le tematiche di analisi della base dati, dando la possibilità di fornire alle aziende strumenti in grado di trarre informazioni utili per il loro business attraverso un'analisi delle informazioni in loro possesso".

Alessandro De Bartolo - Ibm brand manager per i PureSystem e System x

Si tratta di una base dati che per le aziende diventa sempre più imponente e che è destinata a crescere ulteriormente con il contributo dei canali digitali connessi all'azienda stessa, i quali vengono continuamente e inesorabilmente sviluppati. Un'altra caratteristica che consente di accompagnare in maniera semplificata l'implementazione delle nuove infrastrutture è quella di fornire la strumentazione di gestione dell'infrastruttura stessa integrata all'interno dei sistemi.

"? stata infatti inserita una nuova tecnologia, chiamata Ibm FlexSystems Manager - continua De Bartolo -, che contribuisce ad evitare ai CIO che devono gestire le dotazioni IT delle aziende quelle operazioni di poco valore e ripetitive, automatizzandole in questo strumento di gestione intelligente e integrato all'interno dell'infrastruttura stessa, dando la possibilità allo staff IT di dedicarsi maggiormente all'innovazione e all'integrazione delle applicazioni utili al supporto del proprio core business". 

I PureSystems vengono proposti al mercato attraverso iniziative che tendono ad agevolarne l'adozione da parte delle aziende, come gli incentivi a utilizzare strumenti di finanziamento e di credito. Una di queste, è stata una campagna partita nell'autunno 2013, che ha puntato a stimolare l'investimento da subito, senza attendere, in modo da prepararsi per cogliere l'onda della ripresa economica, posticipando poi al 2014 il pagamento, beneficiando di un finanziamento a tasso zero.