ICEA riduce i costi con Ricoh

L'Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale ha adottato soluzioni Ricoh per ridurre i costi e migliorare la sostenibilità dell'ambiente di stampa

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a cura di Giuseppe Saccardi

ICEA, Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale, è un consorzio che controlla e certifica le aziende che svolgono la propria attività nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente, tutelando la dignità dei lavoratori e i diritti dei consumatori. L'Istituto conta su circa 17.000 aziende controllate a forte valenza etica, ambientale e sociale, 300 tecnici e 20 strutture operative territoriali in Italia e all'estero.

"Siamo tra i più importanti organismi del settore - ha osservato Francesco Ruzzi, Responsabile del Comitato di Certificazione ICEA - incontriamo ogni giorno centinaia di aziende per le attività di verifica e controllo, e operiamo per favorire uno sviluppo equo e socialmente sostenibile che dall'agricoltura biologica si estende agli altri settori del bioecologico".

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L'istituto di certificazione ambientale ICEA

Stampa sempre più "green"

Il contesto normativo di riferimento per l'erogazione delle certificazioni prevede, sia in Italia sia all'estero, la produzione di elevati volumi di modulistica cartacea.

"Produciamo molta carta, insomma - commenta Francesco Ruzzi -. Per ridurre i consumi energetici e i relativi costi ci siamo affidati a Ricoh".

ICEA è partita dall'analisi dei consumi di carta ed energia legati alla gestione documentale, sia nella sede principale che nelle sue 16 filiali periferiche. Per svolgere l'analisi si è rivolta a diversi fornitori, tra cui Ricoh. L'obiettivo era anche quello di uniformare e standardizzare i processi documentali e l'ambiente di stampa in tutte le sue sedi per ridurre gli sprechi.

In Ricoh, ha evidenziato  Luca Montaguti, Responsabile IT di ICEA, ha trovato il partner migliore in termini di qualità delle soluzioni proposte e di risparmio energetico garantito. Applicando una precisa metodologia di analisi, Ricoh ha calcolato la riduzione dei consumi di energia e di CO2 che si sarebbe ottenuto con il nuovo ambiente di stampa.

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Luca Montaguti e Francesco Ruzzi

In particolare il TEC (Typical Electricity Consumption) dei sistemi multifunzione.Ricoh è risultato considerevolmente ridotto rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato basate su tecnologia laser e LED. Questo, unitamente alla razionalizzazione del parco macchine, ha consentito di ridurre l'impatto ambientale di oltre il 50% rispetto alla situazione di partenza.

Nella valutazione che ha portato alla scelta delle soluzioni Ricoh ha poi contribuito anche il supporto garantito su tutto il territorio italiano e la consulenza adeguata alle esigenze di ICEA..

"Tra gli aspetti che ci ha maggiormente convinti di Ricoh - ha rimarcato Francesco Ruzzi - vi è la piena condivisione della nostra mission per quanto riguarda i temi etici ed ambientali. Siamo infatti accomunati dal valore della sostenibilità e dalla volontà di diffondere questo valore sul mercato".