Il borgo di Pietrelcina diventa il tavolo di lavoro dell’innovazione italiana

Jazz’Inn è un incontro tra domanda e offerta di innovazione fuori dai luoghi tipici delle grandi città

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a cura di Antonino Caffo

La Fondazione Ampioraggio, un ecosistema di innovazione nato per far incontrare Startup e PMI innovative con aziende e amministrazioni pubbliche attivando processi di Open Innovation, annuncia il programma che porterà a Pietrelcina il mondo dell’innovazione italiano e internazionale al fine di raccogliere idee, proposte, soluzioni, collaborazioni e partnership, per i progetti e gli investimenti che si intendono realizzare.

La quinta edizione di Jazz’Inn si svolgerà dal 26 al 31 luglio a Pietrelcina (BN), con progetti collaborativi e informali tra startupper, ricercatori, istituzioni, investitori, professionisti e innovatori provenienti da tutta Italia.

“Nel 2017 abbiamo lanciato questo progetto, Jazz’Inn, un progetto cresciuto tantissimo nonostante la pandemia. Si svolge a fine luglio in un borgo del Sud Italia, quest’anno ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e coinvolge tre regioni: faremo, infatti, un’iniziativa in contemporanea nei borghi di Campodipietra e San Giovanni in Galdo in Molise e a Troia in Puglia” afferma Giuseppe De Nicola, Co-fondatore di Fondazione Ampioraggio.

“Stiamo coinvolgendo tutta l’Italia che innova, e non solo l’Italia. In questo piccolo borgo è attesa l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - INVITALIA - che per il quarto anno affiancherà chiunque abbia un’idea di impresa per aiutare a comprendere se è finanziabile".

"Arriveranno anche Fondi di investimento americani e svizzeri che verranno a incontrare a Pietrelcina, Campodipietra e Troia, e non nelle solite grandi città, PMI e startup che abbiamo potenzialità di scalare i mercati internazionali".

"Lo faranno tra un tavolo di lavoro, una serata Jazz, un momento conviviale in maniera molto concreta perché in questi 5 anni Jazz’Inn ha concretamente generato milioni di euro di ricadute e permesso a Pietrelcina di diventare uno dei dodici borghi del futuro della sperimentazione Smarter Italy voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico.”

Il programma di Jazz’Inn 20.21: the butterfly effect prevede, oltre alla presenza di partner nazionali e internazionali, due inviti: uno rivolto a tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni, per raccontare - attraverso la scrittura, la musica e le immagini - la storia dei borghi di domani e contrastare così lo spopolamento e l’invecchiamento dei borghi italiani - in scadenza il 24 luglio - l'altro dedicato ai case giver, ovvero aziende e amministrazioni pubbliche, interessate a raccogliere idee innovative e concrete per i propri investimenti in scadenza il 20.

Rilevante il programma del 29 luglio, giorno del net-walking tour nei comuni della «Smart&Slow Italy» e da questo giorno e fino al 31 luglio saranno presenti, da Boston, un gruppo di investitori statunitensi per lanciare a Pietrelcina un progetto Italiano che si chiama Accelerate Italy. Un programma di accelerazione, con l’obiettivo di selezionare startup e accelerarle senza farle abbandonare l’Italia.

Il 30 luglio protagonista INVITALIA - partner di Jazz’Inn da 4 anni - che sarà rappresentata da Vincenzo Durante - Responsabile dell’Area “Occupazione” e da Gian Marco Verachi, con un progetto importante: una tavola rotonda che unisce circa 20 partner di 8 regioni per un ragionamento collettivo sullo sviluppo sostenibile delle aree interne.

Fondazione Ampioraggio è ente partner di Invitalia per il progetto “Resto al Sud” che mira, unendo una trentina di partner, a coordinare una strategia di rilancio dei borghi del Sud: se ne parlerà con tavoli mattutini e tavole rotonde nel pomeriggio dell’evento Jazz’Inn.

Invitalia, in tre anni di incontri a Pietrelcina, ha finanziato 200 progetti per circa 40 milioni di euro. Jazz’Inn ha attiva anche una campagna di crowdfunding per sostenere il lavoro volontario dei soci della Fondazione Ampioraggio e poter continuare così a stimolare le persone a generare ricadute, collaborare e generare investimenti in un luogo fisico lontano dai posti dove di solito si parla di innovazione, senza dipendere da fondi pubblici o privati.