Il canale di Brocade crede nel Software-Defined Networking

Da un’indagine svolta tra i propri partner EMEA si evidenzia come la complessità e la disponibilità di banda siano le prime sfide che i clienti devono affrontare, mentre la virtualizzazione è il trend principale

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a cura di Gabriele Ferrari

Da una ricerca effettuata da Brocade, emerge che più della metà degli oltre 230 partner e system integrator coinvolti in EMEA ritiene che il Software Defined Networking (SDN) e la Network Functions Virtualization (NFV) saranno trend significativi nei prossimi due anni.

L'indagine ha rilevato che il 54% degli intervistati si aspetta che SDN e NFV diventino significativi nei prossimi 24 mesi. Il 18% sta già implementando tecnologie SDN e NFV, e il 62% sta già valutando soluzioni SDN e NFV o sta pianificando di farlo nel prossimo anno.  

La ricerca, che ha coinvolto più di 230 distributori e rivenditori per Brocade in Europa, Middle East e Africa, ha approfondito i temi che rappresenteranno una priorità per i loro clienti nel 2015. Tra i primi tre si rilevano la virtualizzazione (72%), il Bring Your Own Device (43%) e l’SDN (30%).

Le sfide più impegnative per i clienti saranno la complessità (46%) e il provisioning di banda (46%), sottintendendo che il 2015 continuerà a fornire opportunità per quei partner in grado di aiutare le aziende a semplificare le infrastrutture IT, incrementando la connettività. 

Il report esamina anche le principali motivazioni che influenzano la scelta di uno specifico vendor da parte dei partner. La differenziazione tecnologica (67%) e la vision e strategia del vendor (42%) sono ai primi posti per gli intervistati, confermando che il canale resta focalizzato su quei  fornitori in grado di garantire innovazione a lungo termine.

Marcus Jewell, Vice President EMEA di Brocade, spiega "Da questa ricerca è chiaro come i nostri partner di canale stiano guardando al futuro e si stiano focalizzando sulle soluzioni tecnologiche necessarie ai loro clienti nei prossimi anni, in particolare SDN e NFV.

Con le priorità dei clienti legate a virtualizzazione e BYOD, è naturale che la complessità e la disponibilità di banda siano le principali sfide. Questi risultati sono di supporto a ciò a cui stiamo assistendo all’interno dei nostri programmi di canale.

Ad esempio, nel 2014, la metà delle vendite totali del vRouter Brocade Vyatta è avvenuta tramite canale, dimostrando che i partner stanno già preparando i propri clienti a virtualizzare le reti con la tecnologia e il supporto più adeguati".

"Nel 2015, Brocade continuerà a focalizzarsi sul supporto ai partner EMEA per garantire esperienze ancora più a valore per i loro clienti sulle reti esistenti e li aiuterà a gestire la transizione verso il New IP - prosegue Jewell -. Per assicurare soluzioni cloud e on-premise, seguendo i forti investimenti in software di carrier, service provider e altri operatori, forniremo ai partner le basi per supportare il crescente interesse per SDN e NFV".

I principali risultati in EMEA evidenziano che:

SDN e NFV sono già trend significativi nell’industria. Il 18% delle aziende intervistate sta implementando l’SDN, il 33% ne sta valutando ora l’adozione e il 29% pensa di farlo nei prossimi 12 mesi. Solo il 18% non prevede di prendere in considerazione l'SDN o l’NFV. 

Virtualizzazione e BYOD saranno le principali priorità dei clienti. La virtualizzazione (72%) e il BYOD (43%) sono stati indicati come i principali trend per i clienti in EMEA, seguiti da SDN/NFV al terzo posto (30%). Il 53% dei partner ritiene che oltre il 75% dei data center dei clienti verranno virtualizzati nei prossimi due anni. 

I partner EMEA sono attenti all’innovazione e alle strategie dei vendor. La differenziazione tecnologica è indicata come l’elemento più importante nella scelta di un vendor (67%), seguono la vision e la strategia (42%) insieme con le necessità dei clienti (39%). 

Il canale EMEA darà priorità alla crescita nel 2015. Il 64% delle aziende intervistate ha affermato che la propria crescita è una priorità, seguita dall’aggiornamento e dall’ampliamento delle competenze tecniche (38%) e dall’espansione verso nuovi mercati verticali (32%). 

Continuano le preoccupazioni riguardanti la complessità. Gli intervistati in EMEA hanno indicato che la complessità e la banda (entrambe al 46%) sono le sfide più impegnative legate ai requisiti di networking, seguite dagli investimenti Capex in IT (33%).