Acquisti hi-tech: nuovi costi che generano nuovi debiti

Il Canton Ticino lancia un programma di (in)formazione per prevenire il sovraindebitamento delle famiglie. Fra le cause la spesa in tecnologia e gli acquisti online.

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a cura di Tom's Hardware

Prima della seconda metà degli anni '90, un televisore durava più di molti matrimoni; oggi dura meno di tanti fidanzamenti.

La prima vittima dell'evoluzione tecnologica è stato il tubo catodico, soppiantato dagli schermi piatti che, negli anni, hanno aumentato diagonale e risoluzione: da 32" con risoluzione HD o inferiore siamo saliti fino a considerare normali pannelli da 60" con risoluzione UHD. Oggi acquistiamo un televisore dando per scontato che lo cambieremo prima della fidanzata o, al più tardi, quando avremo finito di pagare le rate del finanziamento.

StarTac

Se nel 1997 avevi vent'anni ed un telefono cellulare era normale sentirsi definire "uno che vuole ostentare", ovviamente con parole meno gentili. In effetti un Motorola StarTac costava uno sproposito, lo dovevi pagare in contati e le bollette erano più salate di una cartella di Equitalia. Tutti ottimi motivi per cui erano pochissime le persone con un telefono cellulare quindi il giudizio era una generalizzazione molto spinta ma con una qualche base di verità.

Poi gli anni passano inesorabili, Motorola ce la ricordiamo in quattro gatti, il telefono cellulare ce l'ha pure nostra nonna ottantenne (e alcune lo sanno usare meglio di noi) e diventa normale vedere adolescenti che tengono in mano un iPhone X il cui costo, indici di rivalutazione monetaria alla mano, è superiore a quello di uno StarTac nel 1997. Certo, le telefonate costano molto meno ma vent'anni fa non esistevano né l'App Store né gli acquisti In-App.

Anche ammettendo che oggi lo smartphone sia un'imprescindibile necessità, la maggior parte di noi lo cambia per puro piacere e non fa nulla se costa come uno stipendio perché "tanto lo pago a rate". Proprio come il televisore e allora è ancora più evidente quanto siano cambiati i costumi rispetto a quando le nostre nonne, brandendo uno zoccolo in legno, inseguivano il nonno perché aveva comprato la macchina firmando un pacco di cambiali degno di Ugo Fantozzi.

Questa non è una filippica morale ma solo due esempi di come i nostri usi e costumi siano drasticamente mutati anche solo negli ultimi vent'anni. Ciò che durava più di molti matrimoni, ora è qualcosa che non vediamo l'ora di cambiare mentre il simbolo dell'inutilità e dell'ostentazione è diventato l'oggetto di cui non possiamo fare a meno.

debiti

Tuttavia, se è vero che negli ultimi 20 anni abbiamo trovato mille modi nuovi per spendere denaro, è altrettanto vero che i salari reali non sono cresciuti di pari passo. Ciò che oggi spendiamo per l'ultimo modello di iPhone, per il nuovo tablet o ultrabook, ce lo possiamo permettere perché ci siano fortemente indebitati.

Possiamo chiamarli "canoni di noleggio con traffico incluso" o in qualsiasi altro modo ma rimane il fatto che si tratta pur sempre di forme di finanziamento a cui ricorriamo per poter soddisfare bisogni tutt'altro che indispensabili. Eppure, quello che ci frega è proprio quel "tanto mi costa solo 50 euro al mese" perché non ci ricordiamo che dobbiamo sommare 500 euro per il mutuo o l'affitto, 300 per la macchina, 100 per la vacanza e in un attimo lo stipendio è un ricordo lontano... come lo StarTac.