Il futuro della robotica industriale secondo Panasonic

Dalle applicazioni nel manufacturing alla salute personale e riabilitazione tra i progetti più innovativi di Panasonic Robotics

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a cura di Antonino Caffo

Quando si parla di Panasonic, spesso si pensa a oggetti tecnologici di consumo ma il gruppo ha un passato e un presente molto solido nel segmento della robotica. Basti pensare che le applicazioni specifiche della giapponese vanno da sistemi di controllo robotico per varie applicazioni industriali a mezzi in grado di spostarsi all'interno delle aree e fabbricati, con un domani che guarda sempre più all'automazione.

Il prossimo livello della robotica, come nell'ottica di Panasonic è infatti fatto di interazioni uomo-macchina e machine-to-machine, in cui intelligenza artificiale e robot costituiscono un mix ottimizzato per svolgere quelle mansioni che oggi sono delegate manualmente, almeno in gran parte, e non senza rischi.

AI ed etica dei robot

Durante un webinar di fine anno, i manager dell'azienda hanno svelato dove andrà a concentrarsi il grosso del lavoro in quanto a robotica nel 2021. Si parla allora di manufacturing, retail and logistics, healthcare, agriculture e applicazioni intelligenti per la persona. «La divisione Robotics Hub di Panasonic non smette mai di guardare al futuro» ci spiega in esclusiva Takeshi Ando, Head of the Robotics Hub, Panasonic Corporate.

«Applicare la tecnologia del gruppo a vari ambiti industriali è sicuramente possibile ma un colosso come il nostro non può fare a meno di considerare anche le implicazioni etiche di ciò che alcuni contesti, come l'IA, porteranno alla compagnia del futuro». Il riferimento è, ad esempio, a ciò che già le tecnologie di Panasonic permettono di fare nei lab di Osaka o Tokyo, dove vari istituti e organizzazioni universitarie collaborano sia allo sviluppo di nuove soluzioni, attivamente, sia le sperimentano in prima persona, come fossero beta tester. «L'IA deve aiutare l'uomo, non sostituirlo, e solo partendo da tale concetto è possibile realizzare tecnologie all'avanguardia che mirino a tale risultato».

Le sfide della catena di fornitura

Sappiamo bene quanto il Covid-19 abbia stressato la catena di fornitura di industrie di vari settori, in tutto il mondo. Le sfide della supply chain saranno ancora più evidenti quando la "nuova normalità" entrerà nel vivo, nei prossimi mesi. Lo sa bene Edin Osmanovic, Head of Logistics Solutions, Panasonic Europe: «Dal nostro punto di vista, ossia di fornitore di tecnologie che possono aiutare ad automatizzare certe operazioni, di sicuro la supply chain svolge un ruolo essenziale nel garantire che non vi sia carenza di beni e prodotti a livello globale».

Panasonic, tra le tante applicazioni, ha per esempio ottimizzato dei lettori di bar code che validano ciò che passa su rulli organizzativi di una grande vettore internazionale. Si tratta di sistemi ottimizzati in cui braccia robotiche e "image automation" lavorano di concerto, per minimizzare, fino ad azzerarli, gli errori.

Di sicuro interesse è la cosiddetta "Power Wear Suit", un'architettura robotica che consente ai lavoratori di sollevare e trasportare grosse quantità di materiali senza che la schiena o le ossa ne risentano. Finora utilizzata, come test, da atleti paralimpici, il wearable robot può davvero aiutare chi ha a che fare, ogni giorno, con movimenti critici, a preservare il proprio fisico. In modo simile, Walk Training Robot aiuta nella riabilitazione di persone con particolari condizioni di deambulazione, rendendole indipendenti e più sicure di sé.

«La visione di Panasonic, in sintesi, può essere ricondotta a due binari: augmentation e automation» conclude Takeshi Ando. «Usiamo il know-how nell'automazione industriale per sviluppare soluzioni che risolvano problemi concreti della società. La strategia non guarda solo a prototipi o idee lungimiranti ma ad applicazioni realmente in uso, sia in Europa che in Asia».