Il networking del futuro con Riverbed

Riverbed ha illustrato i risultati di una ricerca che delinea il futuro delle WAN e come evolveranno verso reti software defined

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a cura di Giuseppe Saccardi

Quello della rete è sovente un tasto dolens perché tradizionalmente è un settore dell'ICT che ha fatto vita a sé stante e ha seguito metodi e tempi nella sua evoluzione legata a dinamiche diverse da quelle dell'IT e connesse agli standard internazionali, a infrastrutture di connettività pubbliche, a tempi lunghi per il suo progetto e messa in esercizio, eccetera.

Tra i problemi che si riscontrano in molte delle reti esistenti  vi sono quello del tuning automatico tra caratteristiche di rete ed esigenze applicative, ad esempio la disponibilità immediata della banda, il controllo del jitter e del delay, l'eliminazione di colli di bottiglia, la garanzia su base end-to-end della qualità del servizio.

La soluzione di questi problemi è in sostanza quanto fornito o promesso dalle reti di nuova generazione basate sulla virtualizzazione, e quanto viene riferito come Software Defined Networking, una evoluzione aggiornata di quanto già ampiamente prefigurato dal modello OSI relativo alla interconnessione di sistemi aperti.

Se la strada per la digital transformation è chiara come punto di arrivo cosa riserva però la realtà e a che punto si è in questa evoluzione? La risposta, ha illustrato Gilles Azoulay, Regional VP South di Riverbed, ha provato a darla Riverbed con uno studio che si è proposto di fare il punto sull'evoluzione delle WAN, e cioè le reti di tipo geografico aziendali o di operatore.

L'indagine, ha spiegato Vittorio Carosone, Regional Sales Director per Italia della società, ha analizzato l'impatto delle infrastrutture legacy e delle reti next-gen per quanto concerne l'adozione del cloud e la digital transformation di cui è un abilitatore tecnologico e, tramite l'ottimizzazione di Capex e Opex che rende possibile, anche economico.

Al momento il 4% dei mille manager intervistati ha affermato di avere una rete SDN installata e di star già incamerando i benefici economici che si erano prefissati con il suo sviluppo.

Il restante ha però affermato di pianificare una pari evoluzione nell'arco di quattro anni.

Correlato all'evoluzione verso una rete SDN c'è, osserva Carosone, il tema del cloud: il 92% afferma che la strategia cloud in atto all'interno delle rispettive aziende raggiungerà il massimo potenziale solo con una rete next-gen, e il 98% sostiene che una rete next-gen è fondamentale per rispondere alle necessità di business e utenti.