Il mondo del teatro sta attraversando un momento di grande evoluzione in cui si aprono nuove frontiere fatte di integrazione, multimedialità e interattività. Tutto diventa più coinvolgente: palco e platea si trasformano in un unicum grazie a schermi luminosi, luci e potenti proiettori che immergono totalmente il pubblico nello spettacolo.
A Vicenza si può ammirare un esempio di quanto sta avvenendo nella moderna struttura progettata da Gino Valle che ospita stagioni artistiche di prosa, lirica, musica e balletto.
Un'importante innovazione del Teatro Comunale di Vicenza è stata di recente introdotta con Ricoh PJ KU 12000, un proiettore di fascia alta per ambienti di proiezione medio-grandi.
"Ricoh PJ KU12000 viene ad esempio utilizzato per mostrare filmati durante gli spettacoli, per proiettare in dettaglio le mani del pianista che sta suonando sul palco o ancora per far scorrere i tweet dei partecipanti agli eventi organizzati negli spazi del teatro. Ormai non possiamo più fare a meno di questo strumento che ci consente di innovare il modo di fare teatro", ha commentato Ezio Zonta, Responsabile Tecnico e Sicurezza del Teatro.
Adottata perché ideale per le due sale del Teatro (la Sala Maggiore con 910 posti a sedere e la Sala del Ridotto con 380 posti), la soluzione Ricoh viene utilizzata anche in altri edifici vicentini, come ad esempio la prestigiosa Basilica Palladiana.
Tra le principali caratteristiche di Ricoh PJ KU12000 che ne hanno portato all'adozione vi è una risoluzione WUXGA (1.920 × 1.200 pixel), la doppia lampada per una luminosità di 12.000 lumen, la tecnologia DLP, la connessione HDBaseT con un solo cavo (fino a 100 metri di lunghezza) per alimentazione, video, audio e funzioni di controllo e, non ultimo, una proiezione a 360°.