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a cura di Giuseppe Saccardi

Infinidat, fornitore di soluzioni di storage enterprise multi-Petabyte, ha annunciato un nuovo portfolio di soluzioni della famiglia InfiniBox che comprende quattro nuovi prodotti pensati per le aziende che intendono accelerare la digital transformation e ridurre i costi relativi alla loro infrastruttura IT .

Nella sua essenza InfiniSync è un appliance robusta, una sorta di "pesante scatola nera" a prova di proiettile la definisce la società, che vuole rappresentare una solida soluzione in grado di garantire un data mirroring sincrono con zero RPO su distanze virtualmente infinite e a latenza zero.

"I tradizionali processi di elaborazione mission-critical richiedono un mirroring sincrono tra data center situati a brevi distanze ed una replica asincrona tra data center di produzione e sito remoto di disaster recovery, situati a tratte di 600-1.000 km", ha spiegato Jacob Broido, Chief Product Officer. "InfiniSync elimina la necessità del data center intermedio, garantendo che tutte le transazioni verso il sito remoto vengano portate a termine con RPO uguale a zero e senza data loss, in qualsiasi condizione di disastro, dalle interruzioni dovuti a cali di energia o problemi di rete fino alle calamità più terribili  come inondazioni, terremoti e catastrofi naturali".

Come prodotto InfiniSync sarà disponibile a partire da aprile 2018.

Neutrix Cloud è invece uno storage Cloud pubblico in grado di gestire multi-Petabyte di dati, siano essi a blocchi o file system, fornendone accesso contemporaneo dai nodi computazionali dei cloud di Google, Azure e AWS.

Si tratta di un servizio puramente OpEx, che può essere implementato in modalità standalone oppure insieme a un InfiniBox on-premise in modalità hybrid cloud, con un RPO (recovery point objective) che Infinidat indica in soli 4 secondi.

Oltre ai cloud pubblici sopra definiti, Neutrix Cloud sarà disponibile anche per i clienti di VMware Cloud su AWS.