Intel rende i Data Center più potenti con Xeon

Accelerata la trasformazione dei data center verso l'era del Software Defined con processori Xeon ad elevate prestazioni

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a cura di Giuseppe Saccardi

Intel ha annunciato le famiglie di processori Intel Xeon E5-2600/1600 v3, progettate per rispondere ai requisiti di carichi di lavoro diversificati e alle esigenze in rapida evoluzione dei data center in un'ottica software defined.

Le nuove famiglie, ha spiegato  Intel, includono numerosi miglioramenti che offrono incrementi delle prestazioni fino a 3 volte maggiori rispetto alla precedente generazione, efficienza energetica di livello superiore e una sicurezza ottimizzata.

Nello specifico, per rispondere alla crescente domanda di infrastrutture definibili tramite software (SDI, Software Defined Infrastructure), i processori espongono metriche chiave, tramite telemetria, che consentono all'infrastruttura di distribuire servizi con livelli ottimali di prestazioni, resilienza e costi complessivi di gestione.

I processori verranno utilizzati in server, workstation e infrastruttura di storage e networking per gestire un ampio set di carichi di lavoro, ad esempio analisi dei dati, High Performance Computing, telecomunicazioni e servizi basati su cloud, oltre all'elaborazione back-end per l'Internet delle cose.

Diane Bryant

"L'economia dei servizi digitali impone nuovi requisiti sul data center, ad esempio per la distribuzione automatizzata, dinamica e scalabile dei servizi", ha commentato Diane Bryant, Senior Vice President e General Manager del Data Center Group di Intel.

Con la famiglia di processori Intel Xeon E5-2600 v3 vengono introdotte da Intel funzionalità che si propongono di dare una maggiore visibilità sul sistema rispetto al passato. Una nuova funzionalità di monitoraggio della cache fornisce ad esempio i dati che consentono l'uso di strumenti di orchestrazione per inserire in modo intelligente e riequilibrare i carichi di lavoro, con conseguenti tempi di completamento più rapidi.

È inoltre possibile svolgere analisi delle anomalie delle prestazioni dovute a conflitti della cache in ambienti cloud multitenant, caratterizzati da poca visibilità sui carichi di lavoro eseguiti dagli user.