Italia: PC e notebook sempre peggio, tablet alla grande

Nel secondo trimestre 2013 il mercato cala leggermente in fatturato continuando a crescere in numero di unità vendute trainato dai tablet. Bene le workstation che pero restano un comparto dalle dimensioni limitate

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a cura di Riccardo Florio

Dopo l'annuncio dei dati sull'andamento trimestrale del mercato complessivo della Digital Economy, Sirmi ha diffuso le informazioni di dettaglio relative al settore dei pc client in relazione al periodo compreso tra marzo e maggio del 2013.

Il fatturato del mercato italiano dei pc client si attesta a 680 milioni di euro, con una diminuzione dell'1% rispetto allo stesso trimestre del 2012 nonostante il numero di unità consegnate sia stato di 1.745.000 confermando una crescita dell’11% circa anno su anno.

Andamento del mercato pc vendor in Italia - Risultati II trimestre 2013

Il secondo trimestre del 2013 è stato caratterizzato da una riduzione della spesa in tutte le componenti del mercato pc client, fatta eccezione per il settore dei Tablet che, come Sirmi evidenzia da tempo, costituisce l’unico argine attualmente alla crisi del pc tradizionale fatto di desktop (-11,9%) e notebook (-25,2%), mentre i netbook sono definitivamente scomparsi. 

Rispetto al secondo trimestre 2012 i tablet sono cresciuti in fatturato del 70%, mentre è quasi raddoppiato il numero di unità consegnate. Da segnalare anche il segno positivo delle workstation con un +8,5% in unità vendute e +0,8% in fatturato, sebbene si tratti di un segmento che con le 10.640 unità consegnate nel trimestre, incide poco sul mercato complessivo.

Secondo i dati di Sirmi il 73% circa del mercato è appannaggio di cinque vendor, Apple, Samsung, Acer, HP e Asus, mentre Dell, Lenovo, Sony, Fujitsu e Toshiba completano la classifica dei primi dieci produttori, con una quota complessiva del 20% circa.