Juniper: l’adozione dell’AI accelera in Europa

La crescita dell'AI/ML offre enormi vantaggi, ma è necessario fare di più per gestire potenziali esiti negativi

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a cura di Antonino Caffo

Juniper Networks, azienda specializzata nelle reti sicure basate su AI, annuncia i risultati di un progetto di ricerca globale che conferma un forte aumento dell’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende negli ultimi 12 mesi e i risultati tangibili che ne derivano.

Esiste tuttavia una carenza di talenti e le politiche di governance non sono ancora mature, entrambi fattori necessari per gestire in modo responsabile la diffusione dell’AI tenendo nella giusta considerazione i problemi di privacy, la compliance e gli hacker.

Juniper ha collaborato con Wakefield Research per intervistare 700 leader in tutto il mondo (201 in Europa) direttamente coinvolti nei piani di implementazione dell’AI e/o del Machine Learning nella propria organizzazione.

Scopo dell’indagine era comprendere i punti di vista rispetto al valore dell’Intelligenza Artificiale, la maturità percepita dei piani di implementazione e dove permangono problemi.

Dall’indagine di quest’anno emerge che le imprese hanno in buona parte superato la fase del proof-of-concept e dei trial e stanno ora procedendo all’implementazione dell’AI, grazie anche all’accelerazione della trasformazione digitale determinata dalla pandemia e alla maturazione dei tool di AI oggi disponibili.

In base al report del 2021 solo il 6% dei leader C-level affermava di avere adottato soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale nella propria organizzazione (citando problemi di ordine tecnologico, di governance e di conoscenze).

Quest’anno il 63% degli intervistati dichiara di essere almeno a buon punto negli obiettivi previsti di adozione dell’AI. I leader europei ammettono che definire politiche di vigilanza e controllo nell’intera organizzazione è una componente vitale per l’adozione dell’AI.

Il 45% degli intervistati europei crede che debba essere fatto di più per governare efficacemente l’AI in quanto applicata a diversi aspetti della vita e del lavoro. Infine, il 35% degli intervistati europei indica la disponibilità dei dati come la componente più critica per l’adozione dell’AI nel proprio settore, mentre per gli intervistati nord americani la componente più critica è rappresentata dalle funzionalità dei tool di Intelligenza Artificiale.

Globalmente, solo il 9% dei leader IT (10% in Europa) considera la propria governance e le proprie policy (come, ad esempio, la nomina di un AI leader aziendale e la definizione di standard e processi AI responsabili), completamente mature.

Allo stesso tempo, molti leader globali considerano la governance una priorità: il 95% (contro l’87% del 2021) afferma che avere un’adeguata governance per l’AI è importante per anticipare i futuri regolamenti. Nonostante i leader riconoscano l’importanza della governance in tema di AI e di avere adeguate policy per gestione, governo e manutenzione, circa metà degli intervistati (48%) pensa che per governare efficacemente l’AI molto debba ancora essere fatto.

“Negli ultimi anni, molti governi europei hanno iniziato a regolamentare la raccolta, l’archiviazione e l’uso dei dati, spingendo le organizzazioni ad assumere un approccio più proattivo alla governance interna dell’AI per anticipare il legislatore e permettere alle proprie soluzioni AI di espandersi in modo sicuro”, afferma Laurence Pitt, Global Security Strategist di Juniper Networks.

“Di conseguenza, le organizzazioni stanno sviluppando policy complete per la governance dei dati e dell’AI per proteggersi da possibili danni sia finanziari sia di reputazione. Con la crescita continua dell’utilizzo dell’AI, vedremo sempre più iniziative mirate a gestirla e proteggerla efficacemente”.