Kaspersky protegge gli utenti "multidevice"

La crescita dei dispositivi personali per ogni utente spinge il vendor a estendere la protezione con le versioni 2015 dei propri prodotti, dal semplice Anti Virus, all'Internet Security Multi Device

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a cura di Loris Frezzato

Cresce il numero dei dispositivi connessi in rete, con ogni utente che ne possiede ben più di uno. Cresce, quindi, la necessità di mettere in sicurezza i propri dati, accessibili ormai in mobilità e da più device.

Minacce che Kaspersky Lab contrasta con l'edizione 2015 dei suoi prodotti, dall'Antivirus, al Kaspersky Internet Security, fino, appunto, al Kaspersky Internet Security-Multi Device.

Un lancio che segue di poco il cambio di testimone nella gestione della filiale italiana del vendor, che ha visto Morten Lehn subentrare a Aldo Del Bò, il quale assume il ruolo di marketing director europeo e che coincide con la messa in opera di nuove strategie per «Puntare a essere il maggior fornitore di sicurezza in Europa» come dichiara Del Bò.

Che prosegue: «E per raggiungere tale obiettivo abbiamo deciso di investire in maniera pesante sui nuovi trend di utilizzo delle tecnologie, proponendo soluzioni per la protezione mobile, anche in collaborazione con alcuni vendor partner, che integreranno la nostra tecnologia all'interno dei loro device». 

Un momento da sfruttare, per Kaspersky, anche alla luce di «qualche segnale di stanchezza mostrato dai nostri competitor - segnala Morten Lehn -, che ci spinge a insistere negli investimenti in maniera da diventare vendor di riferimento anche in ambito enterprise, oltre che nel già presidiato consumer».

Investimenti che si stanno orientando soprattutto al canale, presidiato anche da nuovi uffici per la sede di Milano, per seguire più da vicino il mercato enterprise del Nord Italia e il crescente interesse mostrato da parte di molti istituti bancari. 

Un mercato che cresce, in parallelo alla crescita delle minacce e della loro "cattiveria", che impone la necessità di non abbassare la guardia sul fronte sicurezza. Un concetto ribadito da Dani Creus, Security analyst di Kaspersky Lab, che descrive un quadro dei cyber threath che vede «al vertice, con una incidenza dello 0,1%, le armi virali utilizzate per le cyber war, vere e proprie minacce per le Nazioni soggette ormai a spionaggio o sabotaggio, e che vede la nascita di nuovi eserciti di mercenari, reclutati e pronti ad affrontare vere e proprie guerre tra Stati, con armi dannosissime che possono sostituirsi all'uso della forza».

Un 9,9% degli attacchi nel corso di quest'anno hanno invece avuto bersagli ben definiti, con malware specifici su target aziendali, per spionaggio o sabotaggio industriale. Ma la grandissima quota degli attacchi ha riguardato, ancora, l'utenza privata.

«Il cybercrime tradizionale incide ancora per il 90% degli attacchi - prosegue Creus -, mirando al guadagno illecito attraverso il furto degli account bancari degli utenti, accedendo ai dati personali attraverso i diversi device utilizzati. Il che, ovviamente, impone una maggiore attenzione da parte degli utenti riguardo la proitezione degli strumenti utilizzati per la connessione e l'accesso ai dati».

Un'allerta che fa pensare quanto sia l'individuo stesso, quindi, a dovere essere protetto, dal momento che la propria identità è "spalmata" ovunque e accessibile da qualsiasi device si utilizzi. Un'attenzione che diventa necessariamente più scrupolosa quando i potenziali bersagli sono dei minori, per i quali le misure di sicurezza non sono mai sufficienti, con il rischio di mettere online i riferimenti personali, sia in maniera volontaria che non, e che vedono spesso ignari veicoli di diffusione i genitori stessi. 

Da qui la particolare attenzione dei prodotti Kaspersky all'aspetto del Parental Control, comune a tutti i prodotti della versione 2015, migliorati nell'usabilità e nella semplicità di gestione. Ma le nuove funzionalità della versione aggiornata dei tre prodotti riguardano anche System Watcher, un monitoraggio in background delle diverse operazioni effettuate sul pc e che consente l'esecuzione solamente delle applicazioni indicate dall'utente, a difesa da esecuzioni portatrici di malware.

Webcam Protection evita l'attivazione da remoto della Web cam del pc a insaputa dell'utente, mentre la funzione Anti Phishing è stata migliorata rispetto alla versione precedente, ponendo attenzione alle minacce derivanti dai Social Network. Safe Money, poi, è una funzione che controlla il sistema e suggerisce come eliminare determinate vulnerabilità.

Il pacchetto Multi Device, infine, è stato studiato appositamente per la protezione fino a 3 device con la versione boxata per la sicurezza di ambienti Windows, Android e iOS con un'unica licenza. L'acquisto online consente, invece di proteggere fino a 5 o 10 device, e di estendere la validità del prodotto fino a 2 anni.