La flessibilità e l'automazione sbloccano la produttività dei dipendenti

Secondo lo State of Work 2023 di Slack i dipendenti chiedono più flessibilità e strumenti di automazione per migliorare la produttività.

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a cura di Marina Londei

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Uno dei problemi principali delle organizzazioni al giorno d'oggi è garantire elevata produttività a fronte di un contesto economico e lavorativo sempre più complesso. Slack, in collaborazione con Qualtrics, ha condotto un'indagine che ha coinvolto più di 18.000 impiegati e dirigenti di nove Paesi provenienti da aziende di diversi settori, elaborando lo State of Work 2023.

Secondo il report, il concetto di produttività non è condiviso tra leader e dipendenti: mentre i primi desiderano ottimizzare i risultati dei lavoratori per aumentare i profitti, i secondi temono la pressione dei manager e, di conseguenza, allungano i tempi di lavoro invece di concentrarsi sull'output.

Il 27% dei leader, in effetti, usa la visibilità e il numero di attività svolte per misurare la produttività dei dipendenti; per questo, il 53% dei lavoratori ha affermato di sentirsi obbligato a rispondere subito ai messaggi, anche al di fuori dell'orario di lavoro, mentre il 63% cerca di mantenere lo stato su "online", anche se si trova in un momento di pausa.

La flessibilità favorisce la produttività

La flessibilità è al primo posto tra le richieste avanzate dai dipendenti. I lavoratori chiedono non solo libertà di scegliere dove lavorare, ma anche orari flessibili. Più della metà dei dipendenti intervistati (il 52%) ha affermato di preferire orari di lavoro agili e non imposti dall'alto. Secondo i lavoratori, l'importante è essere organizzati col proprio team: lavorare negli stessi orari, concordati con gli altri colleghi, favorisce il raggiungimento degli obiettivi.

Gli impiegati chiedono più libertà per garantire maggiore produttività, ma non rifiutano a priori la presenza in ufficio: il 60% dei dipendenti coinvolti ritiene che essere in ufficio con persone che non fanno parte del proprio team migliori la produttività. L'ufficio è anche il luogo ideale per il brainstorming, almeno secondo il 45% degli intervistati.

I dipendenti sono interessati inoltre a inserire gli strumenti di intelligenza artificiale nella loro routine lavorativa, ma le imprese oppongono ancora resistenza. Il 77% dei lavoratori sostiene che la possibilità di automatizzare le attività ripetitive migliorerebbe la produttività, e il 27% ha affermato di usare già alcuni tool di IA.

La felicità dei dipendenti va di pari passo con la produttività: le persone, migliorando i propri risultati, si sentono più coinvolte e soddisfatte del proprio ruolo. Anche se viene visto come un fattore intangibile, la soddisfazione del singolo lavoratore ha un impatto significativo sulla cultura aziendale e sulle prestazioni dell'intero team. 

I progressi tecnologici degli ultimi anni permettono alle aziende di rispondere alle esigenze dei dipendenti e aumentare di conseguenza la produttività delle business unit. È tempo che i leader definiscano politiche di lavoro pensate su misura per i lavoratori che permettono di sbloccare il loro potenziale produttivo.