Housing e Co-location "as a Service" e "a la carte"

Rete ottica a larga capacità, Data Center italiani per lo storage, connessione broadband e housing dell'IT, la proposta per il Cloud di Retelit

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a cura di Giuseppe Saccardi

Housing e Co-location "as a Service" e "a la carte"

Per le aziende che desiderano concentrarsi sul core business o non dispongono delle risorse tecniche e infrastrutturali adeguate, Retelit ha reso disponibile presso i suoi Data Center un servizio di housing in chiave as a service. Il servizio può essere ritagliato su misura e fruito sia tramite Data Center premium che locali.

I servizi di housing e co-location prevedono la possibilità di ospitare rack, affittare cabinet, cage (aree limitate da una gabbia metallica) o suite (spazi chiusi dedicati e sicuri).

Oltre agli spazi, ai rack e agli apparati, anche la fornitura energetica può essere modulata sulla base delle specifiche esigenze. I Data Center includono servizi di supporto operativo a valore aggiunto come il Remote Hands & Eyes che fornisce un supporto remoto per interventi di base sugli apparati in housing e il servizio Meet Me Room che permette l'interconnessione con altri operatori co-locati nel medesimo Data Center.

Retelit fibra otticafiber optic pic

Un Disaster Recovery modulabile per aziende e PA

Le soluzioni Retelit di disaster recovery fanno parte di una suite di servizi basati sulla rete ad alta capacità e sui propri data center: servizi che permettono alle aziende private e alle PA di far fronte da eventi critici per i propri sistemi informativi.

La soluzione è modulabile in funzione delle esigenze specifiche e permette di ripristinare l'operatività in tempi brevissimi e di garantire la continuità dei servizi: due le tipologie di soluzioni disponibili, disaster recovery semplice e disaster recovery bilanciato.

La prima soluzione è erogata tramite un'architettura di tipo attivo-passivo, basata su due ambienti identici costituiti dalla stessa tipologia di apparati situati in due siti diversi, uno di produzione e uno di recovery, la seconda, si basa invece su un'architettura di tipo attivo-attivo.

Oltre a godere di tutte le funzionalità e dell'architettura della soluzione precedente ognuno dei due Data Center può operare come primario per una parte dei servizi gestiti e secondario per la parte restante.